In risposta alle crescenti preoccupazioni della Authors Guild e di altri gruppi di difesa, Amazon.com ha introdotto un nuovo requisito per gli autori che cercano di vendere libri attraverso il suo programma di e-book. Gli autori devono ora rivelare in anticipo se il loro lavoro contiene materiale di intelligenza artificiale (AI). La mossa mira ad affrontare le preoccupazioni relative alla proliferazione di libri generati dal computer sulla piattaforma, che potrebbero potenzialmente oscurare le opere tradizionali e creare confusione nei consumatori.
La corporazione degli autori applaude lo sforzo di trasparenza di Amazon
La Authors Guild, una delle principali sostenitrici dei diritti d'autore, ha accolto con favore la decisione di Amazon di implementare queste normative. Lo vedono come un “gradito primo passo” nella lotta contro l’aumento dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale sulla piattaforma di Amazon. La Gilda ha espresso preoccupazione per il fatto che tali contenuti potrebbero oscurare le opere letterarie tradizionali, lasciando i consumatori inconsapevoli che stanno acquistando materiale generato dall’intelligenza artificiale. In una dichiarazione sul proprio sito Web, la Gilda ha espresso gratitudine al team di Amazon per aver affrontato le loro preoccupazioni e aver compiuto questo importante passo verso la trasparenza e la responsabilità nei contenuti generati dall'intelligenza artificiale.
Definizione dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale
Le nuove linee guida sui contenuti di Amazon chiariscono la distinzione tra contenuti assistiti dall'intelligenza artificiale e lavoro generato dall'intelligenza artificiale. I contenuti generati dall'intelligenza artificiale comprendono testo, immagini o traduzioni create da strumenti basati sull'intelligenza artificiale e gli autori sono tenuti a divulgarne l'utilizzo. D’altro canto, i contenuti assistiti dall’intelligenza artificiale non necessitano di divulgazione.
La riluttanza di Amazon a identificare pubblicamente i libri generati dall'intelligenza artificiale
Sebbene Amazon abbia compiuto un passo significativo nel richiedere agli autori di divulgare materiale basato sull’intelligenza artificiale, non ha ancora identificato pubblicamente i libri che contengono contenuti generati dall’intelligenza artificiale. Un portavoce dell'azienda ha indicato che potrebbero riconsiderare questa politica in futuro. Questa omissione solleva dubbi sull’efficacia dell’obbligo di informativa, in quanto potrebbe non offrire ai consumatori la trasparenza necessaria per prendere decisioni di acquisto informate.
Il dialogo continuo della Gilda degli autori con Amazon
La Authors Guild, che rappresenta migliaia di autori pubblicati, è impegnata in discussioni con Amazon sul materiale relativo all’intelligenza artificiale dall’inizio di quest’anno. La risposta iniziale di Amazon non è stata l'opposizione alla divulgazione, ma piuttosto la necessità di considerare attentamente le implicazioni. L'amministratore delegato di The Authors Guild, Mary Rasenberger, ha espresso la speranza che Amazon alla fine richieda la divulgazione pubblica quando un'opera viene generata dall'intelligenza artificiale.
Autori di spicco si mobilitano contro l’uso non autorizzato dell’IA
La Authors Guild è stata in prima linea nell'affrontare le preoccupazioni legate all'intelligenza artificiale nel mondo letterario. A luglio organizzarono una lettera aperta firmata da autori importanti, tra cui James Patterson, Margaret Atwood e Suzanne Collins. La lettera invitava le società di intelligenza artificiale ad astenersi dall'utilizzare materiale protetto da copyright senza autorizzazione, sottolineando l'importanza del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale degli autori.
La decisione di Amazon di richiedere agli autori di rivelare l'uso di materiale basato sull'intelligenza artificiale è un passo significativo verso la risposta alle preoccupazioni sui contenuti generati dall'intelligenza artificiale. Sebbene accolto con favore dalla Authors Guild, l’impatto potrebbe essere limitato senza l’identificazione pubblica dei libri generati dall’intelligenza artificiale. Il dialogo continuo tra Guild e Amazon dimostra l’impegno nella ricerca di soluzioni che bilancino i progressi dell’intelligenza artificiale con i diritti e gli interessi degli autori e dei consumatori. Mentre il panorama della letteratura continua ad evolversi nell’era digitale, la trasparenza e la responsabilità nei contenuti generati dall’intelligenza artificiale rimarranno considerazioni vitali per il settore editoriale.