Nella sua ultima intervista, Raoul Pal ha approfondito una tesi di lunga data su come il capitale al dettaglio entra nei mercati delle criptovalute, ponendo il prezzo nominale – il costo di una singola unità – al centro del comportamento iniziale del ciclo. "Mi dispiace, ma la gente comprerà XRP, Doge e Cardano, che vi piaccia o no. Perché sono economici, in termini assoluti, sapete, quanto si paga per un token. Quindi la gente lo farà", ha detto .
Ha suddiviso il campo in tre categorie di rischio: grandi layer 1 adottati che ha definito "a prova di idiota", un "medio" più difficile composto da nomi DeFi disparati e una scommessa di momentum meccanicamente semplice che ha etichettato come "Moron Trade" (il commercio dell'idiota), non come un insulto ai detentori, ha sottolineato, ma come una descrizione di ciò che i nuovi arrivati tendono a fare quando si trovano di fronte a uno shock da adesivo in cima alla classifica.
Perché XRP, ADA e DOGE sono il "commercio idiota"
Pal ha illustrato la psicologia dell'on-ramp con numeri semplici. I nuovi arrivati, secondo il suo racconto, aprono una schermata e vedono "Bitcoin… 116.000 dollari… posso a malapena permettermi il pranzo" ed "Ethereum… beh, è piuttosto costoso". Al contrario, riconoscono le società a media capitalizzazione con un'elevata presenza di marchi, prezzi unitari bassi e narrazioni accessibili: "Oh, XRP… costa 3 dollari… Doge… a Elon piace Doge… costa 0,22 dollari… e Cardano… costa 0,78 dollari".
L'effetto, ha sostenuto, è prevedibile: i flussi gravitano verso monete che sembrano accessibili in termini assoluti, indipendentemente dal valore completamente diluito o dal profilo di liquidità. "Non sto dicendo che siano stupide e che le persone siano stupide a possederle", ha detto, ribadendo di stare descrivendo un modello che ha "visto ripetersi" ogni volta che il commercio al dettaglio torna.
Il framework lascia spazio, secondo Pal, a due mercati paralleli. Da un lato, ci sono quelli che lui chiama "quelli di livello più alto che vengono adottati", citando esplicitamente Solana e Sui – "qualche altro, ottimo" – come il tipo di esposizione "a prova di idiota" che "cresce molto ed è meno rischiosa" quando l'attività di rete e la trazione degli sviluppatori si sommano.
Dall'altro lato si trova la "parte centrale", che ha descritto come "la mossa più difficile", caratterizzata da "Ho questo token DeFi che potrebbe essere fantastico", ma richiederà tempi migliori, pazienza o conoscenze specialistiche. Tra questi due poli si trova quello che ha definito "il Moron Trade… compra semplicemente la cosa più economica tra le prime 10", uno stile che ha illustrato dal vivo – "Ora ti mostro il Moron Trade" – per sottolineare che il pregiudizio unitario rimane una potente calamita quando il retail si riavvicina.
Pal ha collegato i temi dell'intervista alla narrativa ciclica che lui e le sue società di ricerca hanno promosso per un anno. In unpost del 10 agosto su X, ha ricordato ai follower che Global Macro Investor e Real Vision Pro "hanno previsto l'inizio della Banana Zone nell'agosto 2024", aggiungendo che coloro che hanno seguito la tesi del "Don't Fuck This Up" e "detengono i token più importanti" sarebbero stati "tra il 50% e il 650% più ricchi" da allora.
Ha quotato Sui a +650%, XRP a +630%, Dogecoin a +210%, Bitcoin a +140%, Ether a +105% e Solana a +51%, prima di sottolineare che Sui era la sua "scelta migliore" e "rimane tale". Ha attribuito il quadro più ampio a quello che chiama " The Everything Code ".
Nel complesso, l'intervista e il post di follow-up delineano l'attuale mappa del mercato di Pal con insolita chiarezza. In primo luogo, prevede che il comportamento degli investitori al dettaglio continuerà a concentrarsi su asset a basso prezzo unitario e ad alta riconoscibilità come XRP, Dogecoin e Cardano, mentre i prezzi principali di Bitcoin ed Ether aumentano.
In secondo luogo, continua a favorire i layer 1 adottati, dove l'attività on-chain e lo slancio degli sviluppatori fungono da fattori trainanti:Solana e Sui sono gli esempi espliciti da lui forniti. In terzo luogo, rimane scettico nei confronti del trading DeFi di fascia media, basato su tesi, per i non specialisti, definendolo "più difficile" rispetto alle alternative broad-beta.
Al momento della stampa, XRP veniva scambiato a 3,27 $.