Questi fornitori di staking di Ethereum concordano una regola di autolimitazione per preservare la decentralizzazione della rete

Cinque fornitori di staking liquido di Ethereum hanno implementato o si stanno preparando ad implementare una restrizione autoimposta, impegnandosi a non possedere più del 22% del mercato di staking di ETH. Questa mossa è volta a salvaguardare la decentralizzazione della rete Ethereum.

Secondo Superphiz, sviluppatore principale di Ethereum, Rocket Pool, StakeWise, Stader Labs e Diva Staking sono i fornitori di staking che hanno già adottato o stanno perseguendo attivamente questa limitazione autoimposta.

  • Superphiz è stato il primo a proporre l'idea nel maggio dello scorso anno, sollevando la questione se uno staking pool avrebbe dato priorità alla salute della blockchain rispetto ai propri guadagni finanziari.
  • Per quanto riguarda la logica alla base del limite autoimposto del 22%, Superphiz ha chiarito che questa cifra è stata scelta perché Ethereum richiede il consenso del 66% dei validatori per concordare lo stato della rete.
  • Fissare il limite al di sotto del 22% garantirebbe che un minimo di quattro entità significative debbano unirsi affinché la catena raggiunga la finalizzazione.
  • Diverse altre piattaforme si sono attivate per impegnarsi in un piano di autolimitamento. Questi includono il Protocollo Stafi, che ha twittato :

"Nel nostro continuo impegno nei confronti dell'etica decentralizzata di Ethereum, StaFi intende autolimitarsi al 22% di tutti i validatori per garantire il massimo allineamento di Ethereum."

  • Un altro servizio di staking liquido chiamato Puffer Finance si è unito al carrozzone.
  • Il dominio di Lido Finance nel mercato dello staking di Ethereum ha sollevato molte preoccupazioni sulla centralizzazione, ma il fornitore di staking ha deciso di non autolimitarsi con una maggioranza schiacciante del 99,81% dei voti.
  • Attualmente, secondo i dati compilati da Dune Analytics, Lido detiene una quota significativa del 32,4% di tutti gli Ether in staking.
  • Al contrario, Coinbase, che viene dopo, detiene una quota significativamente più piccola, pari solo all’8,7% del mercato. Binance segue con il 4,52%.

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