L’Indonesia ha intensificato i suoi sforzi per ridurre al minimo la dipendenza dal dollaro USA istituendo una Task Force nazionale. L'iniziativa mira ad ampliare l'uso delle valute locali nelle transazioni con i paesi partner. L'annuncio è stato fatto durante il recente vertice dell'ASEAN a Giakarta, segnando una pietra miliare significativa nella strategia finanziaria dell'Indonesia.
La task force è una collaborazione multi-agenzia che coinvolge diversi enti governativi chiave, tra cui la Banca Indonesia, il Ministero di coordinamento per gli affari economici, il Ministero delle finanze e l'Autorità per i servizi finanziari (OJK), tra gli altri. Questo approccio collettivo è progettato per formulare una strategia coesa per promuovere l’uso della rupia indonesiana e di altre valute locali nel commercio internazionale e nelle transazioni finanziarie.
Allinearsi alle tendenze globali e rafforzare le partnership
L’Indonesia sta seguendo l’esempio dei paesi BRICS – Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa – nei suoi sforzi di de-dollarizzazione. Il governatore della Banca indonesiana Perry Warjiyo ha sottolineato questo allineamento, affermando che il paese è desideroso di adottare strategie simili per diversificare il proprio panorama finanziario. I paesi BRICS hanno recentemente concluso il loro vertice a Johannesburg, dove hanno concordato di incoraggiare l’uso delle valute nazionali nelle transazioni internazionali.
L’Indonesia ha già compiuto progressi significativi in questa direzione. Il paese ha implementato transazioni in valuta locale con diverse nazioni, tra cui Malesia, Tailandia, Giappone e Cina. Inoltre, Singapore e la Corea del Sud hanno firmato accordi di cooperazione per stabilire un quadro di transazioni in valuta locale con l’Indonesia. La Task Force nazionale mira a consolidare queste partnership esistenti ed esplorare nuove opportunità per espandere l’uso delle valute locali.
La spinta collettiva dell’ASEAN verso la de-dollarizzazione
La formazione della Task Force nazionale si allinea bene con l'adesione dell'Indonesia all'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN). A maggio, i leader dell’ASEAN hanno concordato collettivamente di promuovere l’uso delle valute locali per le transazioni economiche e finanziarie tra i suoi stati membri. Questa iniziativa regionale mira a migliorare il commercio all’interno del blocco, rafforzare la resilienza finanziaria e potenziare le catene del valore regionali.
L'istituzione della Task Force nazionale rappresenta un momento cruciale nel percorso dell'Indonesia verso la diversificazione finanziaria. Coinvolgendo più enti governativi e allineandosi alle tendenze internazionali, l’Indonesia si sta posizionando per un futuro finanziario più resiliente e diversificato. Si prevede che la mossa rafforzerà la stabilità economica del paese, favorendo al tempo stesso legami più forti con i suoi partner commerciali. Riflette anche una tendenza più ampia tra i paesi membri dell’ASEAN a mitigare i rischi associati al predominio del dollaro USA nelle transazioni internazionali.
L’iniziativa è particolarmente opportuna dato il panorama geopolitico, in cui il ruolo del dollaro USA nelle sanzioni è diventato motivo di preoccupazione per molte nazioni. Diversificando le loro valute di riserva e promuovendo l’uso delle valute locali, i paesi dell’ASEAN mirano a mitigare i rischi potenziali e migliorare la loro resilienza finanziaria.