In una mossa volta a stabilire un quadro completo per le risorse digitali, il Tesoro australiano ha annunciato che adotterà un approccio "tecnologico agnostico" e "basato sui principi" per definire e classificare le risorse crittografiche. L'iniziativa, nota come token mapping, cerca di fornire chiarezza e struttura nella comprensione della funzione e dello scopo di vari token all'interno dell'ecosistema delle criptovalute.
L'Australia vuole raggruppare le risorse in base alle loro caratteristiche uniche
Trevor Power, un assistente segretario del Tesoro australiano, ha rivelato durante l'Australian Blockchain Week che il framework di mappatura dei token si concentrerà sulla categorizzazione dei token in base alle loro caratteristiche uniche, piuttosto che essere specifico per i singoli token. Assumendo una posizione tecnologicamente neutrale, il framework mira ad accogliere la natura in evoluzione delle criptovalute e la loro potenziale utilità nel tempo.
Pur riconoscendo che la legislazione specifica per le criptovalute potrebbe essere introdotta nel 2024, Power ha sottolineato che la sua attuazione dipenderà dalla risposta e dal supporto dei legislatori australiani. I token che acquisiscono importanza e impatto significativi nello spazio crittografico saranno probabilmente sottoposti a controllo normativo e potrebbero potenzialmente passare attraverso il sistema normativo.
Per tenere conto in modo efficace dei cambiamenti nel panorama delle criptovalute, il regolamento sulla mappatura dei token dovrà essere solido, funzionare in modo tecnologicamente neutro e basato su principi. Questo approccio garantisce che il quadro rimanga adattabile e possa accogliere i progressi nel settore. Il Tesoro australiano considera la mappatura dei token un passaggio fondamentale per comprendere come l'ecosistema crittografico interagisce con i quadri normativi finanziari esistenti nel paese. Fornendo un chiaro sistema di classificazione per i token, le autorità di regolamentazione avranno una migliore comprensione delle varie risorse digitali e delle loro implicazioni per la protezione dei consumatori e la stabilità finanziaria.
Il paese continua a ritagliarsi un chiaro percorso normativo
Power ha chiarito che lo sviluppo dell'esercizio di mappatura dei token non è stato influenzato dalle recenti azioni normative intraprese dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Invece, il Tesoro australiano mira ad allineare maggiormente il suo framework crittografico con il regolamento sui mercati delle risorse crittografiche (MiCA) dell'Unione europea, che trova un equilibrio tra innovazione e tutela dei consumatori.
In un gesto di benvenuto alle società di asset digitali degli Stati Uniti e di altri paesi, Power ha incoraggiato la loro partecipazione al mercato australiano, a condizione che aderiscano al framework di mappatura dei token. Questo approccio mira a creare un ambiente che promuova la crescita e l'innovazione, garantendo nel contempo un'adeguata supervisione normativa. L'iniziativa di mappatura dei token è stata sottoposta a un processo di consultazione dal 3 febbraio al 3 marzo, consentendo alle parti interessate e ai partecipanti del settore di fornire feedback e approfondimenti. Questo impegno è avvenuto circa sei mesi dopo l'introduzione del framework di mappatura dei token il 22 agosto.
L'adozione da parte del Tesoro australiano di un approccio tecnologicamente agnostico e basato sui principi attraverso la mappatura dei token riflette l'impegno del governo a comprendere e regolamentare lo spazio delle risorse crittografiche. Fornendo un quadro completo, il Tesoro mira a trovare un equilibrio tra la promozione dell'innovazione e la tutela degli interessi dei consumatori. L'imminente legislazione specifica per le criptovalute, prevista per il 2024, consoliderà ulteriormente la posizione dell'Australia nel panorama globale delle criptovalute , mentre il regolamento sulla mappatura dei token fungerà da strumento vitale per navigare nelle complessità dell'ecosistema delle risorse digitali.