Poiché l’intelligenza artificiale (AI) continua la sua rapida integrazione in vari aspetti della vita e del lavoro, garantire l’accuratezza dei risultati generati dall’IA diventa fondamentale. Entra in Iris.ai, una società tecnologica norvegese che ha sviluppato un approccio innovativo per misurare la precisione fattuale dei contenuti generati dall'intelligenza artificiale. Oggi hanno presentato Researcher Workspace 1.0, una piattaforma innovativa che sfrutta l’elaborazione del linguaggio naturale (PNL) per rivoluzionare la ricerca scientifica ponendo al centro l’accuratezza fattuale.
Un cambio di paradigma nella ricerca
Nel mondo odierno basato sui dati, i ricercatori sono spesso sopraffatti dall’enorme volume di documenti e dati scientifici. Questo sovraccarico di informazioni può ostacolare il ritmo della scoperta e dell’innovazione. Iris.ai mira a cambiare questo paradigma con il suo Researcher Workspace 1.0, offrendo una suite completa di strumenti di intelligenza artificiale basata sulla tecnologia NLP all'avanguardia.
Fidarsi dell’IA nella ricerca
Uno dei risultati più notevoli di Iris.ai è che solo il 22% dei lavoratori di ricerca e sviluppo (R&S) aziendali si fida di strumenti di intelligenza artificiale popolari come ChatGPT. Questo deficit di fiducia sottolinea l’importanza di migliorare l’accuratezza dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale. Researcher Workspace 1.0 cerca di affrontare questa sfida introducendo una funzionalità di chat che riduce significativamente le allucinazioni dell'IA nei primi test, portando la precisione in primo piano.
La privacy incontra la precisione
La privacy è una preoccupazione fondamentale nella ricerca basata sull’intelligenza artificiale. Per massimizzare la privacy, Iris.ai ha progettato i suoi modelli per interagire con i contenuti dell'utente esclusivamente per la specifica sessione o operazione richiesta, senza conservazione delle informazioni del documento. Ciò garantisce che i dati sensibili rimangano al sicuro mentre i ricercatori sfruttano la potenza dell’intelligenza artificiale.
La metrica WISDM
L'impegno di Iris.ai per l'accuratezza fattuale è ulteriormente esemplificato attraverso la sua metrica proprietaria, WISDM. Questa metrica universale valuta la somiglianza del contesto, fornendo ai ricercatori uno strumento per confermare l’accuratezza dei loro risultati, trasformandolo in un punto di svolta per l’esplorazione scientifica.
Un decennio di innovazione
Anita Schjøll Abildgaard, CEO e co-fondatrice di Iris.ai, ha sottolineato il percorso di ricerca e sviluppo durato sette anni dell'azienda, culminato nel Researcher Workspace 1.0. Ha dichiarato: "Questo è un punto di svolta per i ricercatori scientifici e siamo grati ai nostri clienti e clienti che sono stati preziosi nel nostro viaggio lungo il percorso".
Accelerare le scoperte
Il Researcher Workspace 1.0 ha il potenziale per trasformare il ritmo della scoperta scientifica e dell’innovazione. I ricercatori possono ora navigare, valutare e ricavare informazioni da migliaia di documenti di ricerca nel giro di poche ore, non di mesi. Questa tecnologia innovativa aiuterà ad affrontare alcune delle sfide più urgenti della nostra era, tra cui il cambiamento climatico, l’inquinamento causato dalla plastica, la salute umana e la diffusione delle malattie.
Man mano che l’intelligenza artificiale diventa sempre più integrata nella ricerca scientifica, garantire l’accuratezza fattuale dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale è fondamentale. Researcher Workspace 1.0 di Iris.ai è pronto a inaugurare una nuova era di precisione e fiducia nella ricerca assistita dall'intelligenza artificiale. Sfruttando la tecnologia NLP, le pratiche attente alla privacy e la metrica WISDM, questa piattaforma ha il potenziale per accelerare il ritmo della scoperta e dell’innovazione, contribuendo in definitiva a soluzioni per le sfide più significative dell’umanità.