Secondo il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, il mercato delle stablecoin potrebbe potenzialmente aumentare di quasi dieci volte nel giro di pochi anni.
Intervenuto mercoledì nel programma "Squawk Box" della CNBC, Garlinghouse ha sottolineato lo slancio del settore e ha affermato che molti si aspettano che le stablecoin raggiungano una capitalizzazione di mercato combinata compresa tra 1 e 2 trilioni di dollari, rispetto ai circa 260 miliardi di dollari attuali.
Il dirigente ha aggiunto che l'attuale tasso di crescita è "profondo", spiegando che l'ingresso tardivo di Ripple nel settore delle stablecoin è stato il risultato dell'utilizzo delle stablecoin nei suoi flussi di pagamento istituzionali prima del lancio del proprio asset garantito dal dollaro statunitense.
BNY Mellon sostiene l'RLUSD di Ripple
I commenti di Garlinghouse sono arrivati mentre Ripple annunciava che la Bank of New York Mellon gestirà d'ora in poi il contante in dollari USA e i buoni del Tesoro che sostengono la sua stablecoin RLUSD.
Nel frattempo, la partnership, annunciata mercoledì, garantisce a RLUSD un partner bancario di fiducia per la sua ulteriore crescita. Essendo una delle maggiori banche depositarie negli Stati Uniti, BNY Mellon salvaguarderà e gestirà la liquidità delle riserve a supporto di ogni RLUSD emesso. È stata incaricata di garantire che i detentori possano riscattare la stablecoin in USD con un rapporto 1 a 1, secondo standard simili a quelli dei fondi del mercato monetario.
Il supporto di BNY a RLUSD è in linea con la sua graduale espansione nei servizi crypto sin dalla creazione di un'unità di asset digitali nel 2021 e dall'accoglienza di clienti crypto istituzionali nel 2022. RLUSD di Ripple, lanciato a dicembre 2024 su Ethereum e XRP Ledger, è cresciuto rapidamente all'interno del mercato delle stablecoin da 260 miliardi di dollari.
RLUSD è progettato per allinearsi alla futura legislazione bipartisan statunitense, il GENIUS Act, che introdurrà standard federali per la divulgazione e il supporto delle riserve. Il settore delle stablecoin continua ad attirare l'interesse di grandi aziende come Amazon e Walmart, oltre a banche di alto livello che stanno esplorando l'ingresso in questo ecosistema in espansione.
JP Morgan getta acqua fredda sull'hype
Oltre alle prospettive di Ripple, Standard Chartered prevede che il settore delle stablecoin potrebbe espandersi fino a 2 trilioni di dollari entro il 2028, mentre Bernstein prevede che l'offerta salirà a 4 trilioni di dollari entro dieci anni.
JP Morgan, tuttavia, rimane scettica. Il colosso dell'investment banking ha stimato una crescita di soli 500 miliardi di dollari entro il 2028, sostenendo che aspettative di trilioni di dollari sono premature, data la scarsa diffusione delle stablecoin.
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