Il co-fondatore e CEO di Gemini, Tyler Winklevoss, ha accusato JPMorgan Chase & Co. di aver sospeso il processo di onboarding dell'exchange di criptovalute come cliente, a seguito delle sue recenti critiche all'operatività della banca. Questo sviluppo segna l'ultimo aggiornamento di un caso in rapida evoluzione tra uno dei principali attori del settore delle criptovalute e la più grande banca degli Stati Uniti.
JPMorgan vuole farci tacere: Winklevoss
In un post su X del 19 luglio, Tyler Winklevoss ha duramente criticato JPMorgan e il suo CEO, James Dimon, dopo che Bloomberg ha riportato che la banca americana stava per iniziare a far pagare alle aziende l'accesso ai dati dei clienti. Il capo di Gemini ha affermato che queste nuove commissioni erano dannose, in quanto avrebbero potuto mandare in bancarotta le fintech che svolgono un ruolo cruciale nel collegare i conti bancari dei clienti agli exchange di criptovalute, consentendo depositi e prelievi.
Winklevoss spiega che la "Open Banking Rule" ai sensi della Sezione 1033 del Consumer Financial Protection Act garantisce comunque a tutti gli utenti il diritto di accedere liberamente alle proprie informazioni bancarie tramite terze parti, lasciando intendere che la nuova politica di JPMorgan viola la legge.
Una settimana dopo, in un nuovo post del 25 luglio, Tyler Winklevoss afferma che JP Morgan ha interrotto il processo di registrazione di Gemini come cliente in risposta a questi commenti. Questo sviluppo arriva dopo che il colosso bancario americano avrebbe abbandonato l'exchange di criptovalute durante l'Operazione Chokepoint 2.0.
Il co-fondatore di Gemini ha affermato:
Il mio tweet della scorsa settimana ha toccato un nervo scoperto. Questa settimana, JPMorgan ci ha comunicato che, per questo motivo, avrebbe sospeso il reinserimento di @Gemini come cliente, dopo averci abbandonato durante l'Operazione ChokePoint 2.0. Vogliono che restiamo in silenzio mentre cercano silenziosamente di privarvi del diritto di accedere gratuitamente ai VOSTRI dati bancari tramite fintech terze come @Plaid.
Tuttavia, secondo Bloomberg, JPMorgan sostiene che la nuova politica sulle commissioni mira a garantire che le richieste di dati siano strettamente correlate al cliente.
La banca americana spiega:
Riceviamo quasi due miliardi di richieste mensili di dati dei clienti da parte di intermediari, e oltre il 90% di queste non è correlato a un consumatore che utilizza servizi fintech. Avere una struttura tariffaria garantirà che i dati vengano forniti solo quando i clienti li richiedono e che gli intermediari di dati promuovano un ecosistema di dati sicuro e protetto, il sistema che abbiamo creato e manteniamo, e su cui si è basato l'intero settore.
A seguito di questo sviluppo, gli appassionati di criptovalute continuano ad attendere ulteriori aggiornamenti sul caso, soprattutto considerando l'attenzione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel creare un ambiente imprenditoriale favorevole alle criptovalute.
Panoramica del mercato delle criptovalute
Al momento in cui scriviamo, la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute rimane pari a 3,84 trilioni di dollari, dopo un guadagno dell'1,78% nelle ultime 24 ore.