Il concetto di possedere beni del mondo reale frazionati (RWA) ha guadagnato notevole popolarità negli ultimi anni, soprattutto nel settore artistico e immobiliare di fascia alta. A questo punto, dipinti iconici, come “Il Guerriero” di Jean-Michel Basquiat, sono stati recentemente frazionati e venduti agli investitori per azioni di soli 20 dollari, prima che il pezzo fosse infine messo all'asta per oltre 41 milioni di dollari, con un profitto del 32%.
In un altro esempio analogo, la proprietà frazionata delle “14 piccole sedie elettriche” di Andy Warhol, un'opera d'arte del valore di circa 5,6 milioni di dollari, è stata offerta a individui interessati con budget variabili. Allo stesso modo, piattaforme come RealT consentono investimenti frazionati in proprietà immobiliari, avendo tokenizzato oltre 200 case negli Stati Uniti e soddisfacendo oltre 10.000 investitori in più di 100 paesi, dove gli investitori ricevono distribuzioni settimanali degli affitti e possono votare sulle decisioni riguardanti le proprietà di loro proprietà.
La tendenza di cui sopra sembra essere guidata da alcuni fattori chiave. In primo luogo, la frazionamento sta aprendo un mercato nuovo, altamente chiuso, a una nuova generazione di investitori, soprattutto quelli con mezzi modesti. In secondo luogo, consente a coloro che possono permettersi la piena proprietà di guadagnare un reddito da locazione dai beni quando non vengono utilizzati. Infine, consente agli investitori di accedere a un portafoglio diversificato di beni ed esperienze di lusso.
Tuttavia, affinché questi modelli di proprietà frazionata funzionino su larga scala, i clienti devono avere fiducia che l’azienda sia legittima e che gli asset che acquistano siano autentici e realmente posseduti dalla piattaforma. Qualsiasi accenno di scorrettezza o falsa dichiarazione potrebbe minare completamente l’intero ecosistema.
Combattere le truffe utilizzando la Blockchain
L'idea che i truffatori vendano diritti di proprietà che non possiedono non è una novità. Uno degli esempi più famosi è la truffa del ponte di Brooklyn dell'inizio del XX secolo, in cui il truffatore George Parker "vendeva" ripetutamente la proprietà dell'iconico punto di riferimento di New York a turisti e residenti ingenui nonostante chiaramente non possedesse lui stesso la struttura.
Per le aziende a proprietà frazionata che si occupano di beni di lusso e beni di alto valore, un incidente come questo potrebbe essere catastrofico per la loro credibilità e fiducia. Le nuove tecnologie come la blockchain (soprattutto se combinate con normative rigorose) possono aiutare a risolvere questi colli di bottiglia convalidando la proprietà, frammentandola in token digitali sicuri e garantendo la completa trasparenza del processo.
Alcuni potenziali casi d’uso di RWA sbloccati da questi approcci moderni includono la comproprietà di opere d’arte (con la possibilità di avere esposizioni/periodi di proprietà a rotazione); investire in azioni di un particolare fondo di capitale di capitale di rischio e nelle sue società in portafoglio, proprietà frazionaria tokenizzata di materie prime come i metalli preziosi; e la proprietà frazionata delle risorse nei principali progetti e sviluppi infrastrutturali.
Una società che ha preso l’iniziativa in questo senso è il Gruppo MultiBank. Con una solida base normativa, l'azienda opera in oltre 25 uffici globali e detiene più di 14 licenze finanziarie in tutto il mondo. Questa ampia conformità normativa e la presenza globale hanno fatto guadagnare al Gruppo MultiBank la reputazione di "broker di derivati più regolamentato al mondo". Inoltre, l'impegno dell'azienda nei confronti della sicurezza e del rispetto delle normative l'ha aiutata ad attrarre oltre 1.000.000 di clienti attivi raggiungendo al contempo un volume di scambi medio giornaliero di oltre 12 miliardi di dollari.
Negli ultimi anni, il Gruppo MultiBank ha ampliato la propria gamma di offerte entrando nella mischia delle criptovalute tramite " MultiBank.io", una piattaforma che mira a creare un ecosistema finanziario completo che integri i derivati tradizionali con offerte innovative, tra cui trading spot di criptovalute, azioni tokenizzate, materie prime e prodotti derivati multi-asset unici.
Inoltre, il Gruppo MultiBank sta esplorando attivamente la tokenizzazione e la frazionamento degli asset del mondo reale (RWA). Ciò comporta la conversione dei diritti di proprietà di beni come beni immobili, arte e materie prime in token digitali, che possono essere divisi in frazioni più piccole, rendendo gli investimenti di alto valore accessibili a un pubblico più ampio.
Infine, vale la pena ricordare che sotto la guida del fondatore e presidente Naser Taher, il Gruppo MultiBank ha raggiunto una crescita notevole, vantando un capitale versato di oltre 322 milioni di dollari ed espandendo la propria presenza in cinque continenti.
Tokenizzare gli asset illiquidi del mondo
Sebbene sia ancora nascente, il mercato potenziale per gli asset tokenizzati nel mondo reale è sconcertante in base alle proiezioni del settore. A questo punto, il Transak State of RWA Tokenization Report 2024 evidenzia che si prevede che il settore dei fondi immobiliari raggiungerà una valutazione di 20 trilioni di dollari entro il 2030, con asset immobiliari tokenizzati valutati a 1,5 trilioni di dollari. Allo stesso modo, lo studio rileva che il settore del private equity e del venture capital raggiungerà una valutazione di 7 trilioni di dollari nello stesso arco di tempo, con le sue risorse digitali tokenizzate che costituiranno circa 700 miliardi di dollari di quel mercato.
Di conseguenza, le aziende attive nei settori degli asset tradizionali e digitali, come il Gruppo MultiBank, sono destinate a svolgere un ruolo chiave nel pioniere e nella legittimazione di questi nuovi casi d’uso degli RWA su larga scala. La combinazione di una solida esperienza normativa con approcci innovativi alla frazionamento e alla distribuzione potrebbe aprire le porte a un’era di vera democratizzazione degli asset. Ci aspettano tempi interessanti!