Hayden Davis, creatore del token LIBRA, ha ora descritto il progetto crypto come una memecoin in un recente documento depositato in tribunale, nell'ambito di una strategia legale per contrastare una class action. L'imprenditore e marketer americano del settore crypto continua ad attirare attenzioni negative ed è sotto inchiesta a seguito del lancio e del crollo altamente discutibili di LIBRA nel febbraio 2025.
Lo scontro di Davis con un investitore privato statunitense costringe LIBRA all'ammissione di Memecoin – Report
Il progetto LIBRA ha guadagnato molta popolarità in seguito alla promozione pubblica del presidente argentino Javier Milei su X, il 14 febbraio 2025. Il valore del token crittografico è salito a 5 dollari in poche ore dal suo lancio, per poi precipitare quasi a zero. Da allora, il leader argentino ha preso le distanze dal progetto crittografico, autorizzando persino un'indagine sull'accaduto da parte dell'ufficio anticorruzione nazionale.
Secondo quanto riportato dal media locale argentino Clarin , Omar Hurlock, un investitore privato statunitense, tramite lo studio legale americano Burwick Law , ha avviato una class action contro Hayden Davis e altre persone dietro LIBRA, tra cui Benjamin Chow, co-fondatore della piattaforma Meteora, e Julian Peh, responsabile di Kip Protocol.
In una difesa di 30 pagine contro le affermazioni di Hurlock di aver gestito una truffa, Hayden Davis afferma che l'investitore statunitense non ha prove a sostegno delle accuse di aver mai acquistato token da lui o da altri sviluppatori del progetto crypto. In particolare, Davis mette in discussione la credibilità di Hurlock nel guidare una class action in un caso di cui non è vittima diretta.
Inoltre, l'imprenditore crypto si riferisce pubblicamente a LIBRA come a una memecoin per la prima volta dall'incidente di febbraio. Prima di questa dichiarazione, la criptovaluta era stata descritta da tutte le parti coinvolte come un fondo di investimento destinato al finanziamento di aziende argentine.
Nell'attribuire a LIBRA lo status di memecoin, l'imputato sottolinea la natura speculativa di questo token, sostenendo al contempo che non sono state fatte promesse ai potenziali investitori. Una dichiarazione contenuta nella memoria recita:
Gli imputati non hanno fornito piani, dettagli o infrastrutture ai potenziali acquirenti del memecoin, né hanno fornito informazioni dettagliate o sulla distribuzione tokenomica in merito a come i fondi raccolti sarebbero stati allocati per realizzare le iniziative economiche [presumibilmente] promesse.
Il caso è attualmente depositato presso la Corte Distrettuale del Distretto Meridionale di New York sotto la guida del giudice Jennifer L. Rochon e l'udienza è prevista per il 19 agosto. Si prevede che l'esito di questa causa influenzerà anche lo stato dei 250 milioni di dollari di beni congelati, collegati ai profitti del progetto LIBRA.
Panoramica dei prezzi
Al momento della stampa, LIBRA è quotata a 0,01690 dollari, con una capitalizzazione di mercato totale pari a 4,61 milioni di dollari.