Il governo nigeriano ha recuperato quasi 60 milioni di dollari in beni sequestrati dagli Stati Uniti dal rilascio del dirigente di Binance Tigran Gambaryan. Lo ha riferito il media locale Premium Times, sottolineando che fa parte delle condizioni per il rilascio.
Secondo Premium Times, la Nigeria ha incluso diversi termini nell'accordo diplomatico che ha portato al rilascio del Gambaryan dopo quasi un anno di detenzione. Secondo quanto riferito, l’accordo ha coinvolto funzionari di alto livello del governo degli Stati Uniti, incluso il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan.
Parte di questi termini prevedeva che gli Stati Uniti rilasciassero alcuni fondi sequestrati al governo nigeriano. Secondo quanto riferito, le autorità del paese dell’Africa occidentale hanno chiesto agli Stati Uniti di rilasciare alla Nigeria beni per un valore di circa 380 milioni di dollari. Questi fondi erano per lo più collegati a casi di corruzione contro leader politici nigeriani e la Nigeria cerca di recuperarli da anni.
Tra questi figurano 53 milioni di dollari derivanti dalla confisca di proprietà nel caso dell'ex ministro del Petrolio Diezani Alison-Madueke e circa 150 milioni di dollari legati all'ex capo di Stato militare Sanni Abacha, che è stato congelato in Francia dal 2012. Il governo degli Stati Uniti ha inoltre sequestrato circa 160 milioni di euro a un ex governatore nigeriano.
Finora, alcuni di questi fondi sono stati rilasciati alla Nigeria. Secondo il rapporto, la Corte distrettuale degli Stati Uniti della California orientale ha ordinato la restituzione alla Nigeria dei 6,02 milioni di dollari collegati a un accordo sulle armi avvenuto dieci anni fa. Gli Stati Uniti allora sequestrarono i fondi perché il broker di armi assunto dal governo nigeriano non aveva una licenza attiva.
Anche i 52,88 milioni di dollari legati ad Alison-Madueke sono stati rilasciati, con i funzionari nigeriani e l'ambasciatore statunitense in Nigeria Richard Mills Jr che hanno firmato un accordo sulla restituzione dei beni il 10 gennaio 2025.
In base all’accordo, la Nigeria spenderà 50 milioni di dollari in un progetto di elettrificazione rurale attraverso la Banca Mondiale. I restanti 2,88 milioni di dollari andranno all’Istituto Internazionale di Giustizia (IIJ) come sovvenzione a sostegno del progetto Stato di diritto e antiterrorismo.
La Nigeria e gli Stati Uniti hanno approfondito la loro partnership a causa del rilascio di Gambaryan
Nel frattempo, il rilascio di Gambaryan dalla detenzione ha anche rafforzato la partnership tra il governo statunitense e quello nigeriano. Una delle condizioni per il rilascio era che fosse considerato un gesto diplomatico tra Stati Uniti e Nigeria.
Ciò è già accaduto e le autorità hanno affermato che il rilascio era avvenuto per motivi umanitari. Da allora, le relazioni bilaterali tra Nigeria e Stati Uniti sono migliorate, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione per affrontare i crimini finanziari e informatici.
Lo stesso giorno del rilascio di Gambaryan, l'ambasciata americana in Nigeria ha lanciato il gruppo di collegamento bilaterale USA-Nigeria sulla finanza illecita e sulle criptovalute. Attraverso questo gruppo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta aiutando le forze dell'ordine in Nigeria a sviluppare la capacità di indagare e perseguire questi crimini.
Tuttavia, non è chiaro se la forte relazione bilaterale tra Nigeria e Stati Uniti continuerà sotto la nuova amministrazione. Da quando Donald Trump ha prestato giuramento come presidente, ci sono stati cambiamenti radicali nella politica estera degli Stati Uniti, anche nei confronti dei suoi alleati.
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