In una trasmissione in live streaming il 19 dicembre 2024, il fondatore di Cardano Charles Hoskinson ha rilasciato nuove osservazioni sul conflitto con la Fondazione Cardano, sulle complicazioni strutturali e sulle priorità strategiche per il 2025.
“È una questione di governance”
Hoskinson ha iniziato riconoscendo il passaggio dalla “governance sulla carta” alla “governance reale” nel corso del 2024, facendo riferimento a una serie di “conversazioni profonde e significative sulla governance” durante la Convenzione costituzionale di dicembre. Ha evidenziato il percorso storico della composizione del consiglio di amministrazione della Fondazione Cardano e le questioni giurisdizionali risalenti al 2014, nonché le controversie sorte nel 2021 e prima.
Ha descritto le origini della Fondazione, inclusa la fondazione iniziale da parte di Michael Parsons sull'Isola di Man e il successivo trasferimento in Svizzera. Secondo Hoskinson, l'entità legale conosciuta come "Stiftungsrat" (fondazione) era stata riproposta da una struttura non originariamente destinata alle criptovalute decentralizzate: "La struttura dalla lingua rigida, la struttura che è la Fondazione, non è mai stata intesa per fondazioni di criptovaluta". Ha osservato che sono stati fatti tentativi per trasferire la giurisdizione della Fondazione verso un'organizzazione basata sui membri più adatta alla supervisione della comunità e alla governance decentralizzata, ma questi sforzi sono stati alla fine vanificati da conflitti interni al consiglio e dall'intervento normativo.
Hoskinson ha dettagliato ulteriormente un periodo in cui la maggioranza del consiglio di amministrazione della Fondazione ha sostenuto il trasferimento e la ristrutturazione dell'entità. Ha affermato che una fazione minoritaria si è opposta a queste mosse, avviando una controversia legale. A seguito di una sentenza favorevole alla maggioranza, un amministratore nominato dall'ente regolatore svizzero (Eidgenössische Stiftungsaufsicht, ESA) è intervenuto per forzare i cambiamenti del consiglio. Questo intervento, secondo Hoskinson, ha effettivamente consentito al governo svizzero, attraverso il suo amministratore, di determinare la nuova composizione del consiglio. Sebbene abbia riconosciuto potenziali dibattiti semantici, la Fondazione Hoskinson Cardano sotto il controllo del governo svizzero, accusa Hoskinson : “A me sembra che il governo svizzero abbia nominato il consiglio”.
Dal punto di vista di Hoskinson, l'attuale struttura della Fondazione è priva dell'elemento più critico della governance decentralizzata: la responsabilità della comunità. "Non credo che qualcosa che si definisce Fondazione Cardano dovrebbe essere strutturato in modo tale che il suo consiglio non possa mai essere ritenuto responsabile dalla comunità Cardano e il suo consiglio scelga i propri successori", ha affermato, aggiungendo: "Non potrai mai riprenderti da quel peccato originale finché non lo correggi”. Hoskinson ha aggiunto: “La mia lamentela non riguarda le persone, ma la governance”.
Ha descritto vari sforzi per creare organi ed entità di governance più adatti, compreso lo sviluppo di Intersect e il coinvolgimento di altri contributori dell’ecosistema. Secondo Hoskinson, l’Input Output Global (IOG) ha incoraggiato la Fondazione ad aderire a nuove strutture organizzative favorevoli alla supervisione, ai finanziamenti e al processo decisionale inclusivo della comunità. Tuttavia, la Fondazione ha lanciato le proprie iniziative, come Pragma, senza fornire a IOG una corrispondente opportunità di partecipazione.
Il percorso di Cardano per il 2025
Guardando al 2025, Hoskinson ha sottolineato due passaggi rimanenti per la trasformazione della governance di Cardano: ratificare una costituzione approvata dalla comunità e stabilire un budget annuale on-chain. Entrambi i passaggi, ha osservato, consentirebbero una più ampia partecipazione e allocazione di risorse agli sviluppatori di ecosistemi che sono stati storicamente sottofinanziati. “Siamo in un settore molto competitivo e dobbiamo avere la consapevolezza di quanto dobbiamo spendere come ecosistema per crescere e prosperare”, ha affermato, esortando la comunità a considerare l’importanza di distribuire fondi di tesoreria ai principali costruttori, innovatori e progetti infrastrutturali.
Ha espresso la preoccupazione che la Fondazione Cardano, se votasse “no” al prossimo bilancio, potrebbe ostacolare la crescita dell’ecosistema a lungo termine. Sebbene abbia affermato che ciò non influenzerebbe direttamente le operazioni o le iniziative tecnologiche di IOG, potrebbe avere un impatto sugli sviluppatori e sui partecipanti alla comunità che necessitano di finanziamenti stabili e sostenibili: "Se fossero soggetti alla supervisione della comunità… forse non è una buona cosa avere così tanti ADA hanno accumulato voti contrari ai fondi assolutamente necessari per la crescita dell’ecosistema”.
Nonostante queste sfide di governance, Hoskinson è rimasto ottimista riguardo alla traiettoria di Cardano. Ha riaffermato l'impegno di IOG nei confronti dell'adozione, dell'interoperabilità e del progresso tecnologico indipendentemente dai risultati della governance on-chain. Ha sottolineato l'imminente integrazione di Bitcoin, i miglioramenti al portafoglio Lace e l'impatto previsto della sidechain Midnight incentrata sulla privacy. “La mezzanotte sarà il più grande evento economico per l’ecosistema Cardano nella sua storia. Arriverà a più di 100 milioni di persone, costruirà ponti con tutte le principali reti e unirà le persone", ha affermato Hoskinson.
Per rafforzare ulteriormente la posizione di Cardano, IOG prevede di migliorare le funzionalità principali dell'ecosistema, migliorare gli strumenti e gli standard critici e garantire le integrazioni necessarie con custodi, portafogli e altre piattaforme. Hoskinson ha sottolineato che IOG non cercherà finanziamenti del Tesoro per queste mosse, scegliendo invece di investire le proprie risorse: "Faremo in modo che Bitcoin funzioni con Cardano e saremo presenti a Bitcoin 2025 con una grande demo."
Al momento della stesura di questo articolo, ADA veniva scambiato a 0,79 dollari.
