La SEC intensifica la battaglia di Ripple con un nuovo appello e sfida la sentenza chiave XRP

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha ufficialmente presentato ricorso contro una precedente sentenza nella sua battaglia legale in corso con Ripple Labs. L'agenzia ha presentato una "Dichiarazione preliminare di appello civile", nota anche come Modulo C, in appello contro la sentenza del giudice Analisa Torres su XRP.

Questa mossa ha riacceso il dibattito legale sulla questione se le vendite di XRP sugli scambi di criptovaluta debbano essere classificate come titoli. La causa iniziale della SEC accusava Ripple e i suoi funzionari di aver violato alcune parti del Securities Act del 1933 commercializzando e vendendo XRP senza un'adeguata registrazione.

La SEC richiede chiarimenti e una revisione “de novo” del caso XRP

L'agenzia sta ora cercando chiarimenti sul fatto che il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York abbia commesso un errore nel procedimento che coinvolge il CEO di Ripple Brad Garlinghouse e il co-fondatore Chris Larsen. La SEC ha inoltre richiesto che le questioni fossero esaminate “de novo”, il che significa che il tribunale rivede una decisione sulla base di domande su come è stata implementata la legge.

Il responsabile legale di Ripple, Stuart Alderoty, ha risposto alla richiesta della SEC in un post su X, sottolineando che l'azienda prevede di presentare il modulo C la prossima settimana.

Ha detto:

Nessuna sorpresa qui: ancora una volta, è stato chiarito. La sentenza della Corte secondo cui "XRP non è un titolo" NON è oggetto di ricorso. Tale decisione rappresenta la legge del paese.

– Stuart Alderoty

Ripple presenta un ricorso incidentale per affrontare le complessità legali

La SEC ha presentato il suo primo ricorso il 2 ottobre, sostenendo che la decisione della corte distrettuale nel caso Ripple contraddice decenni di precedenti della Corte Suprema e di leggi sui titoli.

Un portavoce della SEC ha espresso fiducia nel loro caso, affermando di ritenere che la decisione del tribunale distrettuale nella questione Ripple sia in conflitto con decenni di precedenti della Corte Suprema e di leggi sui titoli e non vede l'ora di presentare il loro caso al Secondo Circuito.

Dopo che è stato presentato il ricorso della SEC, Ripple ha risposto presentando un ricorso incidentale per garantire che tutti gli aspetti fossero attentamente esaminati e affrontati, secondo la spiegazione di Alderoty relativa alla necessità di diritti e obblighi nella definizione di un "contratto di investimento".

La battaglia legale risale al 2020, quando la SEC accusò Ripple di aver raccolto 1,3 miliardi di dollari attraverso vendite XRP non registrate. In una decisione cruciale più di un anno fa, il giudice Torres ha stabilito che le vendite programmatiche di XRP da parte di Ripple, condotte attraverso un processo di offerta cieca, non violavano le leggi sui titoli.

Tuttavia, ha stabilito che le vendite dirette di XRP agli investitori istituzionali si qualificano come titoli. Ad agosto Ripple è stata successivamente condannata a pagare una multa di 125 milioni di dollari.

La SEC aveva precedentemente presentato un ricorso interlocutorio, che il giudice Torres ha respinto, affermando che la SEC non aveva dimostrato in che modo il ricorso avrebbe “fatto avanzare materialmente la conclusione definitiva del contenzioso”.

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