I contribuenti sudcoreani dichiarano oltre 98 miliardi di dollari in asset crittografici all’estero: rapporto

L'agenzia fiscale della Corea del Sud ha annunciato oggi che i contribuenti hanno dichiarato quest'anno asset in criptovaluta all'estero per un valore di 130,8 trilioni di won (98,5 miliardi di dollari) a seguito dell'introduzione di obblighi di rendicontazione obbligatori.

Ciò mostra un aumento rispetto ai dati dell'anno precedente, indicando la crescente importanza delle criptovalute nel panorama finanziario del paese.

Un rapporto rivela 98,5 miliardi di dollari di partecipazioni in criptovalute all'estero

La legge fiscale della Corea del Sud impone ai cittadini che possiedono oltre 500 milioni di won in asset, comprese criptovalute, in conti esteri di denunciare le proprie partecipazioni alle autorità.

Il Servizio fiscale nazionale ha delineato un aumento dell'importo totale dichiarato delle attività all'estero, inclusi contanti e titoli. Questa cifra è salita al livello record di 186,4 trilioni di won, in aumento rispetto ai 64 trilioni di won dell'anno precedente. Ha inoltre rivelato che 1.432 individui e aziende hanno rispettato il nuovo regolamento segnalando le loro partecipazioni in criptovalute all'estero.

Secondo il rapporto , gli asset di criptovaluta esteri rappresentano una parte significativa, costituendo il 70,2% del valore totale degli asset esteri dichiarati. Ciò evidenzia la crescente influenza delle valute digitali sul portafoglio di ricchezza della nazione.

Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei conti esteri, le società sudcoreane hanno privilegiato gli Stati Uniti come destinazione principale, seguiti da Giappone e Gran Bretagna. Per quanto riguarda i singoli individui, anche gli Stati Uniti sono risultati la località preferita, seguiti successivamente da Singapore e Hong Kong.

Tuttavia, è importante ricordare che la suddivisione per destinazione non include gli asset in criptovaluta. Questo perché tracciare accuratamente la loro posizione geografica sulle piattaforme di scambio pone difficoltà intrinseche.

La Corea richiederà la divulgazione delle criptovalute da parte delle società nazionali

L'aumento delle segnalazioni si è verificato in seguito all'implementazione delle leggi relative alle criptovalute da parte dei legislatori sudcoreani a giugno, introdotte per migliorare la protezione degli investitori e il controllo normativo.

Questi 19 progetti di legge conferiscono alla Financial Services Commission e alla Banca di Corea il potere di regolamentare gli operatori di criptovalute e i custodi di asset, rendendo le normative più facili da comprendere. Inoltre, la nuova legislazione autorizza le autorità a imporre sanzioni per pratiche commerciali sleali che coinvolgono asset virtuali.

Guardando al futuro, la Financial Services Commission ha rivelato i piani per introdurre nuove regole contabili che imporranno alle società nazionali di rendere pubbliche le loro partecipazioni in criptovalute a partire dal prossimo anno.

Queste normative richiederanno trasparenza riguardo alle risorse di criptovaluta e richiederanno agli emittenti di divulgare informazioni complete, inclusi dettagli sui token, modelli di business e politiche contabili interne.

Il post I contribuenti sudcoreani dichiarano oltre 98 miliardi di dollari in criptovalute all'estero: il rapporto è apparso per la prima volta su CryptoPotato .

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