Prima udienza per il co-fondatore di Terraform Labs tenutasi il 10 luglio

Secondo i media locali coreani, il primo processo della causa intentata dalle autorità contro Shin Hyun-Seong – conosciuto internazionalmente come Daniel Shin – è ora in pieno svolgimento, con la prima udienza prevista per oggi – 10 luglio.

Diverse accuse in gioco

A seguito di un'udienza di scoperta tenutasi a marzo, Shin è stato accusato di diverse infrazioni. Primo tra questi è la violazione della legge sulle transazioni finanziarie elettroniche, della legge sulla pena aggravata di specifici reati economici e della legge sui mercati dei capitali.

Shin è stato anche accusato di aver condotto vendite illegali di token LUNA, di cui non aveva dichiarato il possesso. Secondo quanto riferito, quella vendita ha fruttato circa 106 milioni di dollari, fondi che da allora le autorità coreane hanno confiscato.

In risposta alle accuse, Shin ha dichiarato alla corte di non avere alcun coinvolgimento con il crollo di Terraform Labs, avendo concluso il suo impegno con la società nel 2020.

"Ho lasciato (Terraform Labs) due anni prima del crollo di Terra e Luna e non ho nulla a che fare con il crollo."

Gli avvocati chiedono più tempo per preparare la loro difesa

All'udienza di oggi, gli avvocati di Daniel Shin hanno chiesto più tempo per preparare il processo, adducendo considerazioni tecnologiche che non potevano essere trascurate.

Secondo il team legale di Shin, i fascicoli consistono in 48 volumi, pieni di gergo tecnologico e altri termini che richiedono l'intervento di un esperto IT e altri consulenti prima che il team legale possa rappresentare accuratamente gli interessi di Shin in tribunale.

Il giudice ha acconsentito a prolungare il periodo di istruttoria del caso, fissando il 28 agosto come data della prossima udienza.

"Abbiamo preso in considerazione i pareri degli avvocati e riapriremo la data di preparazione del processo per consentire una giusta opportunità sia alla difesa che ai pubblici ministeri".

Secondo quanto riferito, Shin stesso non era presente al processo, né era obbligato a esserlo, secondo i termini della sua causa.

I pubblici ministeri avevano precedentemente chiesto l'arresto di Daniel Shin. Questa mozione è stata respinta dal tribunale, che ha deciso che c'era poco o nessun rischio che Shin fuggisse dal paese o diventasse assente in un altro modo, a differenza di Do Kwon, che attualmente sta scontando una pena detentiva in Montenegro a causa di un passaporto che ha affermato di non sapere era falso.

Dopo la scadenza della sua breve condanna a quattro mesi, Do Kwon sarà probabilmente estradato in Corea del Sud o negli Stati Uniti per affrontare le accuse.

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