Coinbase rallenta i piani di assunzione dopo le perdite del primo trimestre

Cambio di valuta digitale con sede negli Stati Uniti, Coinbase ha affermato di voler tornare ad assumere nuovi lavoratori in risposta alle circostanze del settore del mercato in corso.

In un post sul blog pubblicato martedì, Emilie Choi, presidente e COO di Coinbase, ha affermato che l'organizzazione rallenterà con le assunzioni per consentire loro di ridefinire le priorità delle "esigenze di assunzione rispetto ai nostri obiettivi aziendali prioritari".

Mentre spiegava la nuova decisione, Choi ha osservato che:

“L'attuale flessione del mercato ha indotto l'azienda a riconsiderare i propri obiettivi di reclutamento per l'anno. Questo è un passo importante per garantire che gestiamo la nostra azienda secondo gli obiettivi che ci siamo prefissati, in particolare cercando di mantenere l'EBITDA rettificato".

All'inizio di quest'anno, lo scambio aveva pianificato di triplicare le sue dimensioni. Tuttavia, è stata gravemente colpita dalla recente flessione del mercato, che probabilmente ha stimolato lo sviluppo oggi.

Le entrate e i volumi di Coinbase diminuiscono

Coinbase ha recentemente annunciato di aver subito una perdita di $ 430 milioni nel primo trimestre del 2022 e sia le entrate che le spese sono diminuite drasticamente. Nel primo trimestre, le entrate in borsa sono diminuite del 35% e i volumi di scambio sono diminuiti a $ 309 miliardi da $ 547 miliardi. Le azioni della borsa sono crollate del 75% da inizio anno.

Gli scarsi risultati si sono verificati contemporaneamente a uno dei peggiori crolli dei prezzi nella storia delle criptovalute, che ha ridotto di quasi 500 miliardi di dollari la capitalizzazione di mercato.

Il primo trimestre del 2022 è stato segnato anche dalle cattive condizioni di mercato, aggravate dalle preoccupazioni per l'aumento dei prezzi e dallo scoppio del conflitto Russia-Ucraina. L'attività economica è stata ulteriormente danneggiata dalle chiusure legate al COVID in Cina e Hong Kong.

Nessun rischio di fallimento

La scorsa settimana, l'exchange di criptovalute Coinbase ha riportato un forte calo dei volumi di scambio e dei ricavi nei suoi risultati del primo trimestre, che ha deluso le aspettative degli analisti con un ampio margine. Il titolo è sceso del 23% dopo l'annuncio.

I tristi risultati, insieme all'ansia per un deposito normativo quel pomeriggio, hanno spinto il CEO di Coinbase Brian Armstrong a dichiarare su Twitter che la società "non correva alcun rischio di fallimento". La sua dichiarazione ha fatto seguito a una nuova divulgazione che indicava che i clienti potrebbero essere ritenuti responsabili delle affermazioni contro l'exchange, cosa che ha allarmato gli utenti di Coinbase.

Il deposito afferma che "la criptovaluta che Coinbase tiene in custodia per i clienti" potrebbe essere soggetta a procedure fallimentari e tali utenti potrebbero essere trattati come creditori chirografari generali". Di conseguenza, gli utenti potrebbero percepire la piattaforma come più pericolosa e meno attraente, mettendo potenzialmente a rischio la sua salute finanziaria.

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