L'XRP promosso da Ripple ha formato una bandiera rialzista sul suo grafico, un modello tecnico storicamente associato a uno slancio rialzista esplosivo per l'asset.
Potrebbe essere un segno che XRP si sta avvicinando a una massiccia rottura in questo ciclo dopo essersi consolidato per oltre 2.400 giorni?
Potenziale breakout di XRP in vista dopo anni di accumulo?
L'account 3T Warrior Trading Academy X ha osservato in un post recente che XRP si è consolidato per circa 2.424 giorni, risalenti al rally rialzista del 2017, che ha visto XRP raggiungere nuovi massimi storici.
All'epoca, il token per i pagamenti transfrontalieri è balzato del 60.000% dal livello di 0,006 dollari fino a raggiungere i 3,84 dollari nel gennaio 2018. Anche se un rally di questa portata potrebbe non essere possibile ora, gli analisti ritengono che il prezzo XRP potrebbe ancora registrare un'impennata straordinaria. .
L'analisi dell'esperto indica che XRP ha ritagliato una bandiera rialzista – un classico modello di continuazione rialzista – sui grafici tecnici. In particolare, questa non è una bandiera rialzista qualunque, poiché secondo l'analista è la più grande bandiera rialzista nella storia delle criptovalute, presumibilmente perché la struttura si è formata per anni.
Nel 2017, XRP ha impiegato circa 240 giorni per completare la sua impennata. La criptovaluta è attualmente scambiata a 0,5847 dollari su CoinGecko, non essendo riuscita a violare la zona critica di resistenza di 0,62 dollari. Questo livello si è rivelato un ostacolo chiave per XRP, impedendo all’asset di continuare il suo recente rally.
Anche così, le prospettive di un forte rally a breve termine verso i 16 dollari sembrano forti, poiché un’estensione di Fibonacci a 4,236 potrebbe scatenare una massiccia ondata rialzista. Se ciò accadesse, significherebbe un aumento del 2.570% rispetto ai livelli attuali.
La strada da percorrere per XRP
A parte la bandiera rialzista, la recente conclusione del caso di quasi quattro anni tra Ripple e la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.
La società di pagamenti blockchain con sede a San Francisco è stata condannata a pagare 125 milioni di dollari per aver violato le leggi federali sui titoli relative alla vendita del token XRP a clienti istituzionali. Si trattava di una frazione degli enormi 2 miliardi di dollari richiesti dalla SEC. La causa, intentata dalla SEC nel dicembre 2020, aveva indebolito per anni la fiducia degli investitori. Ora, i venti contrari della SEC contro XRP sono scomparsi da tempo.
La risoluzione del caso, insieme agli indicatori rialzisti, suggerisce che XRP è ben posizionata per un forte ritorno dei prezzi nei prossimi mesi.