Viene lanciato il primo stablecoin regolamentato in yen in Giappone

Viene lanciato il primo stablecoin regolamentato in yen in Giappone

Il 27 ottobre, JPYC Inc. ha lanciato la prima stablecoin giapponese ancorata allo yen e regolamentata, segnando uno sviluppo significativo nel panorama delle valute digitali in Asia.

Il lancio introduce un'infrastruttura stablecoin conforme alle normative nel terzo mercato valutario più grande al mondo, che rappresenta circa il 17% del volume globale degli scambi forex.

La tutela dei consumatori è la chiave

Il mercato delle stablecoin si attesta attualmente a 297 miliardi di dollari, con il 99% denominato in dollari USA. L'ingresso di JPYC sfida questa concentrazione, offrendo un'alternativa supportata dal quadro normativo giapponese istituito nel giugno 2023. La società punta a emettere 67 miliardi di dollari (10 trilioni di yen) entro tre anni, rivaleggiando con l'attuale capitalizzazione di mercato di 40 miliardi di dollari di USDC.

Il Giappone ha adottato strategie che danno priorità alla tutela dei consumatori e alla stabilità finanziaria. Il Payment Services Act limita l'emissione a banche, operatori di trasferimento fondi e società fiduciarie, imponendo una riserva pari o superiore al 100% in depositi in yen e titoli di Stato giapponesi.

Questo quadro è emerso come misura preventiva in seguito al crollo di TerraUSD del 2022, stabilendo delle barriere di protezione prima dell'espansione del mercato.

JPYC è un operatore di trasferimento fondi di Tipo II, la prima azienda a ottenere la licenza nell'ambito del nuovo regime normativo. Per le transazioni sulla piattaforma regolamentata, l'azienda è soggetta a un limite di transazione di 1 milione di yen per trasferimento.

Modello di ricavi e infrastruttura tecnica

Il modello di business di JPYC si basa sugli interessi attivi derivanti dalle riserve ufficiali, piuttosto che sulle commissioni di transazione. La società offre emissione, rimborso e trasferimenti a zero commissioni, grazie alle riserve detenute in depositi fruttiferi e titoli di Stato. Con un rendimento medio dei titoli di Stato dell'1%, un'emissione di 1.000 miliardi di yen genererebbe circa 10 miliardi di yen di utile lordo.

Tuttavia, alcuni analisti hanno evidenziato potenziali vulnerabilità in questo modello, poiché i rendimenti dei titoli di Stato giapponesi continuano a salire.

Su X (Twitter), il commentatore di mercato @ghoulpresident ha osservato che il rendimento dei JGB a 10 anni ha raggiunto l'1,6%, in aumento di 1,4 punti percentuali negli ultimi due anni. Ha avvertito che anche un aumento dell'1% dei rendimenti aggiunge oltre 100 miliardi di yen di costi per interessi annuali per 1.000 miliardi di yen di debito di nuova emissione, evidenziando la pressione fiscale in un contesto di rapporto debito/PIL superiore al 250%.

Tali dinamiche potrebbero alla fine avere un impatto sugli emittenti di stablecoin come JPYC, che fanno affidamento sui rendimenti dei titoli di Stato come fonte di reddito.

L'azienda ha stretto partnership con elaboratori di pagamenti e fornitori di software aziendali per ampliare l'accettazione da parte dei commercianti e le applicazioni B2B.

Implicazioni del mercato asiatico

L'importanza strategica dello JPYC si estende oltre il mercato interno giapponese. Sebbene non sia enorme, lo yen funge già da valuta di regolamento nei pagamenti globali e una stablecoin denominata in yen potrebbe soddisfare una domanda diversa rispetto alle alternative basate sul dollaro.

Nel 2024, le stablecoin hanno acquistato circa 40 miliardi di dollari in titoli del Tesoro statunitensi a breve termine , classificandosi al terzo posto tra i maggiori acquirenti dopo i fondi del mercato monetario governativo di JPMorgan e la Cina. Un meccanismo simile in Giappone potrebbe generare una domanda sostenuta di titoli di Stato giapponesi, con conseguenti benefici secondari alla politica fiscale.

Il lancio della stablecoin coincide con gli sviluppi più ampi nel settore degli asset digitali in Giappone. Progmat, supportata da Mitsubishi UFJ Trust and Banking Corporation, sta preparando un'offerta di stablecoin basata sulla fiducia. SBI VC Trade ha iniziato a facilitare la circolazione di USDC in Giappone nel marzo 2025. Ciò ha stabilito un precedente per i modelli di stablecoin nazionali e transfrontalieri.

Il mercato globale delle stablecoin ha registrato volumi di transazioni superiori a quelli dei pagamenti Visa nel primo trimestre del 2025, indicando un'evoluzione da asset speculativi a infrastrutture di pagamento funzionali. L'ingresso di JPYC in questo mercato mette alla prova la capacità dei quadri normativi di competere con alternative consolidate e meno regolamentate nell'attrarre utenti e capitali.

L'articolo Lancio della prima stablecoin giapponese basata sullo yen è apparso per la prima volta su BeInCrypto .

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