In una straordinaria fusione di tradizione e tecnologia all'avanguardia, un birrificio della Cornovaglia ha compiuto un passo coraggioso sfruttando il potere dell'intelligenza artificiale (AI) per sviluppare una ricetta di birra unica. Barnaby Skerrett, assistente responsabile della produzione della birra presso il birrificio St Austell, ha sfruttato il potenziale dell'intelligenza artificiale per dare il via alla serie annuale Cask Club del birrificio con una birra giustamente chiamata "Hand Brewed by Robots".
L'approccio innovativo di Skerrett prevedeva l'alimentazione di un generatore di intelligenza artificiale online con istruzioni basate sugli ingredienti e sui profili di sapore desiderati. L'intelligenza artificiale ha risposto creando una ricetta per un "AI-PA" americano al 4,2%, una ricetta che Skerrett ha poi dato vita utilizzando il kit di produzione di piccoli lotti della St Austell Brewery.
"L'idea per la birra è venuta da me che lavoravo con strumenti di intelligenza artificiale nel mio lavoro generale con l'automazione dei birrifici", ha spiegato Skerrett. "Un giorno, mentre stavo parlando con l'intelligenza artificiale, ho pensato di farle una domanda sulla produzione della birra per capirlo perché ero interessato a vedere i risultati."
Una miscela armoniosa di intelligenza artificiale e competenza umana
Nonostante le origini computerizzate della birra, il processo di produzione stesso è rimasto un'impresa pratica, con Skerrett e il team che producevano meticolosamente la birra a mano. L’uso dell’intelligenza artificiale non ha fatto risparmiare tempo; è servito invece come novità e tentativo sperimentale, mostrando la potenziale sinergia tra tecnologia e metodi di produzione della birra tradizionali.
"Gli altri birrai pensano che sia piuttosto divertente: sanno tutti che sono un po' un nerd con i computer, quindi pensano che sia appropriato", ha condiviso Skerrett, riflettendo sulla reazione del suo team all'esperimento basato sull'intelligenza artificiale.
Birraio per preservare il tocco umano
Pur abbracciando il potenziale dell’intelligenza artificiale nella produzione della birra, Skerrett riconosce il ruolo insostituibile delle competenze umane nel processo. "Dal punto di vista della birra, troppo richiede il contributo umano, sia che si tratti del controllo degli ingredienti e di altri controlli di qualità che non possono essere eseguiti dall'intelligenza artificiale", ha sottolineato.
Inoltre, Skerrett riconosce che un sistema di intelligenza artificiale non può replicare veramente l’esperienza sensoriale ricca di sfumature della degustazione e della valutazione della qualità di una birra. “È lo stesso quando la birra esce dall'altra parte e facciamo i controlli di degustazione. Un'intelligenza artificiale non potrà mai dirti con precisione se quella birra ha un sapore fantastico o se non è all'altezza", ha aggiunto.
Una fusione tropicale di sapori
La birra risultante, "Prodotta a mano dai robot", promette un profilo aromatico unico e allettante. Ricco di luppoli Willamette, Cascade e Sultana, l'AI-PA offre un'esperienza tropicale, succosa e resinosa, invitando gli appassionati di birra a esplorare i confini delle tecniche di produzione tradizionali e ad abbracciare le possibilità dell'innovazione tecnologica.
La serie Cask Club della St Austell Brewery, in cui ogni birraio sviluppa la propria ricetta e produce un piccolo lotto di birra, funge da piattaforma perfetta per la creazione ispirata all'intelligenza artificiale di Skerrett. Con circa 40 botti prodotte, gli amanti della birra della regione del Sud Ovest avranno l'opportunità di assaporare i sapori unici della “Hand Brewed by Robots” in pub selezionati a partire dall'8 marzo.
Mentre l'industria della birra artigianale continua ad evolversi, l'adozione dell'intelligenza artificiale nella produzione della birra da parte del birrificio St Austell rappresenta un passo coraggioso verso l'esplorazione di nuove strade di innovazione, pur mantenendo le tradizioni secolari e l'artigianato che definiscono l'arte della produzione della birra. Resta da vedere se l'intelligenza artificiale svolgerà un ruolo più significativo nel futuro della produzione della birra, ma questo sforzo pionieristico di Barnaby Skerrett e St Austell Brewery serve come testimonianza dell'impegno del settore nel superare i confini e offrire esperienze birrarie eccezionali agli appassionati più esigenti.