Twenty One Capital si prepara ad espandere le proprie partecipazioni in Bitcoin ad almeno 43.500 BTC

Twenty One Capital, una società di tesoreria Bitcoin (BTC) fondata da una società affiliata di Cantor Fitzgerald, Tether Holdings e SoftBank Group, è pronta a rafforzare significativamente le sue partecipazioni in Bitcoin.

Martedì, la società ha annunciato che prevede di detenere almeno 43.500 BTC, per un valore di circa 5,15 miliardi di dollari, dopo aver acquisito ulteriori 5.800 token da Tether. Ciò rappresenta un aumento di circa 1.500 Bitcoin in più rispetto a quanto inizialmente previsto al momento del lancio della società all'inizio di quest'anno.

Terza più grande tesoreria aziendale di Bitcoin

L'acquisizione rientra nella strategia di Twenty One in vista della sua prevista quotazione in borsa. Con questa acquisizione, l'azienda si posizionerà come la terza più grande tesoreria aziendale di Bitcoin a livello globale, avendo acquisito i suoi BTC a un costo medio di 87.280,37 dollari a moneta.

Una volta completata la fusione con Cantor Equity Partners (CEP), si prevede che ogni azione di Twenty One rappresenterà circa 12.559 satoshi, la più piccola unità di BTC.

Nel tentativo di migliorare la trasparenza e la fiducia degli investitori, Twenty One introdurrà anche un parametro di performance noto come Bitcoin Per Share (BPS). Ciò consentirà agli azionisti di monitorare l'andamento dell'azienda direttamente in BTC anziché attraverso i tradizionali parametri di utile per azione.

Jack Mallers, co-fondatore e CEO di Twenty One, ha espresso la sua fiducia nella visione dell'azienda, affermando:

Crediamo che Bitcoin meriti una società pubblica all'altezza della sua etica. Con i partner, il capitale, il team e la struttura che abbiamo creato, crediamo di poter fare qualsiasi cosa, e siamo solo all'inizio.

Twenty One presenta una nuova registrazione alla SEC

Dopo la chiusura della fusione, Twenty One prevede di mantenere i propri investimenti in Bitcoin nell'ambito di una strategia di tesoreria a lungo termine. L'azienda si è impegnata a adottare un modello di custodia trasparente, garantendo che tutti i BTC siano detenuti on-chain in modo verificabile, con la prova delle riserve in tempo reale disponibile per il controllo pubblico.

Paolo Ardoino, CEO di Tether , emittente della stablecoin USDT, ha commentato l'importanza di questa nuova iniziativa per la società di tesoreria di Bitcoin, affermando:

Bitcoin rappresenta più di un semplice asset finanziario: è un protocollo fondamentale per la libertà, la trasparenza e la resilienza. Twenty One incarna questa filosofia in forma aziendale.

L'unione commerciale tra Twenty One e CEP, una società di acquisizione per scopi speciali (SPAC) sponsorizzata da una società affiliata di Cantor Fitzgerald, è in fase di completamento, in attesa delle consuete condizioni di chiusura e dell'approvazione degli azionisti.

A seguito di questa fusione, la maggioranza della proprietà di Twenty One sarà detenuta da Tether e dall'exchange di criptovalute Bitfinex, con una significativa quota di minoranza di SoftBank Group, insieme al capitale detenuto dagli investitori PIPE e dagli azionisti pubblici di CEP.

Nell'ambito dei preparativi per la quotazione sul mercato pubblico, Twenty One ha presentato una bozza di dichiarazione di registrazione sul modulo S-4 alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e intende quotarsi con il simbolo "XXI".

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Immagine in evidenza da DALL-E, grafico da TradingView.com

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