Il thriller hollywoodiano di prossima uscita "Killing Satoshi" esplorerà uno dei misteri più significativi della finanza moderna: la vera identità di Satoshi Nakamoto.
Il film sarà un thriller cospirativo che racconterà la storia di un gruppo di individui che sfidano una potente rete globale intenzionata a mantenere segreta l'identità di Nakamoto.
Hollywood affronta il mondo delle criptovalute
Hollywood sta girando un thriller sul creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, trasformando uno dei più grandi punti interrogativi del mondo delle criptovalute in un film. La produzione del progetto "Killing Satoshi" inizierà a Londra a ottobre e l'uscita è prevista per il 2026.
Secondo le informazioni disponibili, la trama racconterà la storia di un gruppo di individui che sfidano una potente rete di governi, enti finanziari e aziende tecnologiche.
Questa potente rete mira a mantenere segreta l'identità di Satoshi Nakamoto . Il conflitto si concentra sulla riserva di un milione di Bitcoin di Nakamoto, portando a compimento la trama geopolitica e di spionaggio della storia.
I produttori del film, tra cui Ryan Kavanaugh, hanno paragonato il suo approccio a quello di "The Social Network", con l'obiettivo di esplorare l'impatto nel mondo reale di un'innovazione tecnologica rivoluzionaria .
Il film è diretto da Doug Liman, noto per il suo lavoro su thriller come "The Bourne Identity". La sceneggiatura è firmata da Nick Schenk, sceneggiatore di "Gran Torino".
Il cast vede Casey Affleck e Pete Davidson nei ruoli principali, anche se i dettagli sui loro personaggi specifici restano sconosciuti.
Un mistero da 120 miliardi di dollari
Gli analisti dell'intelligence di Arkham hanno condotto ricerche approfondite per identificare i portafogli che si ritiene appartengano a Satoshi Nakamoto.
Attraverso l'analisi on-chain, hanno attribuito molti indirizzi al creatore di Bitcoin sulla base di una firma di mining unica nota come "Patoshi Pattern".
Sulla base di questa ricerca, Nakamoto ha estratto circa 1,1 milioni di Bitcoin nei primi giorni della rete. Con l'attuale valore di mercato di Bitcoin, la fortuna vale oltre 120 miliardi di dollari.
L'inattività di queste monete è un elemento chiave del mistero. Questa lunga inattività ha portato molti nella comunità crypto a considerarle "morte" o perse.
Si ipotizza ampiamente che le chiavi private siano andate perdute o che Nakamoto le abbia distrutte intenzionalmente.
Se così fosse, ciò impedirebbe a chiunque di esercitare un potere così immenso sulla rete. L' integrità di questa enorme fortuna è fondamentale per la trama di "Uccidere Satoshi".
Il post Tutto quello che sappiamo finora sul thriller Bitcoin "Killing Satoshi" è apparso per la prima volta su BeInCrypto .