La società di social media del presidente Donald Trump ha annunciato martedì l'intenzione di lanciare un nuovo fondo negoziato in borsa (ETF) di criptovalute che seguirà i prezzi di cinque diverse criptovalute.
Martedì la società ha depositato la documentazione presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, con l'obiettivo di ottenere l'approvazione per introdurre il "Crypto Blue Chip ETF" entro la fine dell'anno.
Nuovo ETF sulle criptovalute Blue Chip
L'ETF crittografico proposto è progettato per allocare il 70% dei suoi investimenti in Bitcoin (BTC), la principale criptovaluta, con un ulteriore 15% in Ethereum (ETH), il secondo asset digitale più grande.
Comprenderà anche l'8% in Solana (SOL), il 5% in XRP, la criptovaluta sviluppata da Ripple Labs, e il 2% nell'asset digitale creato da Crypto.com (CRO), che fungerà da depositario digitale dell'ETF.
Quest'ultima offerta segue i precedenti annunci di Trump Media su un ETF crittografico più semplice, che includeva solo Bitcoin ed Ethereum. Tuttavia, non è ancora chiaro se l'azienda intenda procedere con questo progetto iniziale.
Gli ETF sulle criptovalute hanno registrato un'impennata di popolarità, offrendo agli investitori un modo semplice per esporsi al mercato delle criptovalute senza dover acquistare direttamente gli asset. Il crescente interesse per questi fondi è evidente da quando i primi ETF su Bitcoin hanno iniziato a essere negoziati sui mercati statunitensi lo scorso anno.
La strategia crittografica di Trump per gli Stati Uniti
I recenti sviluppi nelle linee guida normative della SEC potrebbero facilitare ulteriormente il lancio di tali prodotti. L'agenzia si è mossa per creare un ambiente più favorevole per le aziende crypto, tra cui l'abbandono o la sospensione di diverse azioni coercitive contro le società crypto da quando Trump è entrato in carica.
Nel corso dell'ultimo mese, l'agenzia di regolamentazione, sotto la guida del presidente della SEC, Paul Atkins, favorevole alle criptovalute, ha preso provvedimenti per porre fine alle controversie legali con attori chiave come Binance, Coinbase e Uniswap.
È interessante notare che anche la posizione di Trump su Bitcoin si è evoluta in modo significativo. Un tempo scettico nei confronti delle criptovalute, da allora ha abbracciato il settore, che è diventato fonte di consistenti contributi e supporto elettorale.
Sebbene l'amministrazione Trump abbia attivamente sostenuto normative favorevoli alle criptovalute, questo ha suscitato perplessità tra i critici. Sono emerse accuse di potenziale corruzione da parte dei Democratici, insieme alle preoccupazioni di alcuni membri della comunità crypto circa le implicazioni delle crescenti iniziative imprenditoriali nel settore delle criptovalute della famiglia Trump.
In una recente conferenza stampa, Trump ha affrontato queste preoccupazioni, affermando che gli investimenti della sua famiglia erano del tutto appropriati e sottolineando l'impegno della sua amministrazione nel rendere gli Stati Uniti il leader mondiale nelle criptovalute. "Se non le avessimo noi, le avrebbe la Cina", ha affermato il Presidente.
Al momento in cui scriviamo, il memecoin ufficiale di TRUMP è scambiato a 8,58 dollari. Questo rappresenta un calo del 17% rispetto al mese scorso e dell'88% rispetto al massimo storico di 73 dollari, raggiunto 24 ore dopo il lancio del token.
Immagine in evidenza da DALL-E, grafico da TradingView.com