Bitcoin è stato recentemente scambiato all'interno di un intervallo di prezzo di 60 giorni storicamente ristretto. Ecco cosa solitamente segue questi periodi di volatilità compressa.
L’azione dei prezzi e l’offerta di Bitcoin sono entrambi limitati in un intervallo ristretto
In un nuovo post su X, la società di analisi on-chain Glassnode ha discusso di come BTC non abbia assistito a un'azione dei prezzi molto brusca recentemente. Di seguito è riportato il grafico condiviso dalla società di analisi che mostra i casi storici in cui l'intervallo di prezzo a 60 giorni era più ristretto di quello attuale (in termini di oscillazione percentuale).
Dal grafico, è visibile che ci sono stati solo pochi periodi in cui l'asset è stato scambiato in un intervallo più ristretto durante un periodo di 60 giorni rispetto agli ultimi due mesi. Ciò evidenzia quanto sia stata serrata l’azione dei prezzi per Bitcoin di recente.
È interessante notare che i casi con una fascia di prezzo più compressa hanno portato tutti a periodi particolarmente volatili per l’asset. Pertanto, è possibile che anche l'ultimo periodo di stallo finisca per risolversi con un'oscillazione davvero brusca della criptovaluta.
La decompressione della volatilità dopo un intervallo ristretto non è sempre stata rialzista; tuttavia, il famoso crollo del novembre 2019, che ha segnato il fondo del mercato ribassista di quel ciclo, si è verificato dopo un'azione storicamente stagnante nel valore della moneta.
La fascia di prezzo ristretta non è l'unica indicazione che Bitcoin potrebbe essere dovuto alla volatilità nel prossimo futuro, poiché Glassnode ha sottolineato che una percentuale significativa dell'offerta di BTC è concentrata attorno all'attuale livello di prezzo.
Il grafico sopra mostra i dati per la "Densità dell'offerta realizzata", che è un parametro on-chain che ci indica la percentuale dell'offerta dell'asset che è stata acquistata per ultima all'interno di un dato intervallo che circonda l'attuale valore spot del Bitcoin.
Nel grafico, la società di analisi ha selezionato il 15% come intervallo, il che significa che l'indicatore mostra l'importo dell'offerta trasferita per ultima tra +15% e -15% dall'ultimo prezzo.
La densità di offerta realizzata per questa fascia di prezzo ha storicamente seguito uno schema curioso: una graduale ascesa del suo valore ha corrisposto a una fase di “costruzione di volatilità” per BTC e un successivo forte calo fino a una fase di “rilascio di volatilità”.
Recentemente, Bitcoin è entrato nella fase precedente dal punto di vista di questo indicatore. Al momento, circa il 20% dell'offerta di BTC è concentrata nell'intervallo ±15%, un valore notevole. “Ciò crea il potenziale per una volatilità del mercato amplificata man mano che la redditività degli investitori cambia”, osserva Glassnode.
Prezzo Bitcoin
Al momento in cui scrivo, Bitcoin fluttua intorno ai 105.700 dollari, in crescita di oltre il 5% negli ultimi sette giorni.