Tether, il creatore della popolare stablecoin USDT, ha reso pubbliche le lettere inviate ai principali comitati legislativi statunitensi che rivelano le sue partnership con i servizi segreti e l'FBI.
Questo aggiornamento arriva dopo le recenti misure di Tether, che includevano l'implementazione di una politica di congelamento dei portafogli rivolta agli individui presenti nell'elenco Specially Designated Nationals degli Stati Uniti, con il congelamento di oltre 200 portafogli.
La posizione proattiva di Tether per sostenere l'integrità delle criptovalute
Sotto la guida del nuovo CEO di Paolo Ardoino, Tether ha intensificato gli sforzi per combattere l'uso improprio delle sue stablecoin in attività illegali.
Queste lettere, indirizzate al Comitato per i servizi finanziari della Camera degli Stati Uniti e al Comitato del Senato americano per gli affari bancari, immobiliari e urbani, evidenziano l'impegno costante di Tether nel preservare la sicurezza e nel mantenere collaborazioni attive con le autorità legali.
Le lettere sono state condivise con la senatrice Cynthia Lummis, una sostenitrice della criptovaluta ampiamente riconosciuta all'interno del Senato. Inoltre, le lettere furono inviate ai capi e ai membri di più alto rango dei comitati precedentemente menzionati.
Le recenti lettere del CEO di Tether approfondiscono i metodi utilizzati per impedire agli individui di sfruttare USDT. Tether afferma di aver congelato con successo 326 portafogli, controllando 435 milioni di USDT, in collaborazione con le forze dell'ordine.
Ciò include il recente congelamento dei portafogli in seguito alle sanzioni dell’Office of Foreign Asset Controls (OFAC) degli Stati Uniti. Secondo le statistiche blockchain, Tether ha congelato 161 portafogli Ethereum, anche se 150 attualmente non contengono USDT.
Secondo Ardoino, Tether ha anche assunto agenzie come il Dipartimento di Giustizia, i servizi segreti americani e sta anche per fare lo stesso con il Federal Bureau of Investigation (FBI).
Tether affronta le accuse di criptoterrorismo
Questa mossa arriva in risposta ad una lettera del 26 ottobre scritta dalla senatrice Cynthia M. Lummis e dal deputato J. French Hill al procuratore generale degli Stati Uniti Merrick Garland. Ha accusato Binance e Tether di favorire il terrorismo finanziato dalle criptovalute violando le leggi sulle sanzioni e il Bank Secrecy Act.
Ha inoltre affermato che queste entità non hanno effettuato controlli sufficienti nonostante sapessero che i gruppi estremisti stavano utilizzando le loro stablecoin per scopi terroristici e altri scopi illeciti.
In una dichiarazione, Ardoino ha sottolineato l'impegno di Tether: “Tether rimane fermo nel suo impegno nel sostenere gli sforzi delle forze dell'ordine e nell'aiutare le vittime nel loro recupero. Condanniamo l'uso improprio di USDT o di qualsiasi criptovaluta per scopi illeciti e siamo pienamente impegnati a collaborare con le forze dell'ordine globali."
Il post Tether rivela partnership con i servizi segreti e l'FBI è apparso per la prima volta su CryptoPotato .