Il Giappone si sta avvicinando all'approvazione della sua prima stablecoin basata sullo yen; è probabile che le autorità di regolamentazione la approvino già a ottobre.
Nikkei riferisce che il token, denominato JPYC, sarà emesso dalla società fintech di Tokyo JPYC e sarà sostenuto dallo yen giapponese con riserve come depositi bancari e debito pubblico.
Rimesse target di stablecoin e pagamenti aziendali
Il lancio imminente segue la revisione del 2023 dei requisiti legali dell'Agenzia giapponese per i servizi finanziari, che classifica le stablecoin come "attività denominate in valuta".
Con questa regolamentazione, solo le società di trasferimento di denaro autorizzate, le società fiduciarie e le banche possono emetterli. JPYC si registrerà come società di trasferimento di denaro entro il mese, il che consentirà la vendita dei token poco dopo.
L'obiettivo dell'azienda è ambizioso. Entro i prossimi tre anni, prevede di vendere JPYC per un valore di 1 trilione di yen, circa 6,8 miliardi di dollari al tasso attuale di 147 yen per dollaro .
Il Giappone darà il via libera alla prima stablecoin basata sullo yen.
La Financial Services Agency approverà l'emissione della prima stablecoin giapponese denominata in yen già in autunno, con l'obiettivo di utilizzarla per le rimesse internazionali e altro ancora.
— World of Statistics (@stats_feed) 18 agosto 2025
I token potrebbero essere utilizzati per rimesse transfrontaliere, pagamenti aziendali all'estero o scambi nei mercati finanziari decentralizzati.
Le notizie indicano anche che gli hedge fund che operano in criptovalute e i family office che gestiscono il denaro di ricchi investitori stanno già mostrando interesse.
I carry trade attraggono l'interesse istituzionale
Gli osservatori del mercato ritengono che lo JPYC possa essere utilizzato anche nelle operazioni di carry trade, che sfruttano la disparità dei tassi di interesse tra le valute.
Questa prospettiva ha attirato l'interesse istituzionale in un momento in cui le stablecoin stanno diventando popolari in tutto il mondo.
I token garantiti dal dollaro continuano a dominare, con il valore complessivo di tutte le stablecoin che ha recentemente superato i 250 miliardi di dollari.
USDT di Tether e USDC di Circle continuano a essere le criptovalute più utilizzate per il trading e i regolamenti.
Tuttavia, il tentativo del Giappone di lanciare un token regolamentato sostenuto dallo yen potrebbe indicare la strada verso una maggiore adozione regionale in Asia, dove le alternative alle stablecoin denominate in dollari vengono monitorate attentamente.
Il percorso regolamentato offre prevedibilità
L'approvazione dello JPYC metterebbe in luce l'approccio più rigoroso ma più chiaro del Giappone rispetto a molti altri Paesi.
Gli analisti affermano che il quadro normativo offre alle aziende maggiore certezza nel testare sistemi di regolamento basati su blockchain, senza timore di ambiguità normative.
Secondo le stime, il mercato globale delle stablecoin potrebbe raggiungere quasi 4 trilioni di dollari entro il 2030, ovvero più di 10 volte le sue dimensioni attuali.
E se gli strumenti ancorati allo yen, come lo JPYC, dovessero acquisire terreno, potrebbero catturare parte di quella crescita e trovare riscontro negli investitori asiatici in cerca di alternative al dollaro.
La mossa giapponese arriva anche in un momento in cui i governi di tutto il mondo stanno intensificando il monitoraggio delle stablecoin a causa dei timori sulla stabilità finanziaria.
Immagine in evidenza da CNN, grafico da TradingView
Il Giappone darà il via libera alla prima stablecoin basata sullo yen.