Secondo un recente rapporto, l'autorità fiscale del Regno Unito ha inviato decine di migliaia di "nudge letters" a individui sospettati di dover pagare o di non aver dichiarato le tasse sui guadagni derivanti dalle criptovalute. Questa mossa riflette il crescente controllo fiscale sugli investitori in criptovalute in tutto il mondo nell'ultimo anno.
L'autorità di regolamentazione fiscale del Regno Unito otterrà i dati degli utenti dagli scambi globali a partire dal 2026
In un articolo del 17 ottobre, il Financial Times (FT) ha rivelato che l'autorità fiscale britannica HM Revenue & Customs (HMRC) ha inviato circa 65.000 lettere ai detentori di asset digitali sospettati di evadere le tasse sui loro guadagni. Queste lettere, ufficialmente note come "nudge letters", vengono scritte per chiedere agli investitori di correggere le proprie dichiarazioni dei redditi prima che vengano avviate indagini formali.
Questa cifra, che rappresenta un aumento del 134% rispetto alle lettere dell'anno scorso, è stata ottenuta dallo studio di revisione contabile UHH Hacker Young, che ha presentato una richiesta ai sensi del Freedom of Information Act all'HMRC. Neela Chauhan, partner dello studio di revisione contabile, ha rivelato al Financial Times che l'autorità fiscale del Regno Unito ora riceve i dati sulle transazioni direttamente dai principali exchange al fine di identificare e confermare i casi di evasione fiscale sulle criptovalute.
Chauhan ha dichiarato al FT:
Le norme fiscali che regolano le criptovalute sono piuttosto complesse e ora ci sono molte persone che fanno trading con le criptovalute senza capire che anche se passano da una moneta all'altra, ciò comporta l'applicazione dell'imposta sulle plusvalenze.
Inoltre, l'HMRC avrà accesso alle informazioni degli utenti provenienti dalle borse globali a partire da gennaio 2026, nell'ambito del Crypto-Assets Reporting Framework (CARF) dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). L'ufficio delle imposte del Regno Unito intende raccogliere dati per tutto il 2026, con la prima presentazione prevista per il 31 maggio 2027.
Il panorama crypto del Regno Unito continua a espandersi, con la regolamentazione degli asset digitali che sembra prendere forma nella regione. Di recente, la Financial Conduct Authority ha revocato il divieto quadriennale sugli ETN (Exchange-Traded Notes) legati alle criptovalute, consentendo ai gestori patrimoniali di offrire un'esposizione indiretta agli asset digitali ai trader al dettaglio sulla Borsa di Londra.
L'autorità fiscale indiana ordina un'indagine sui trader di Binance
La tassazione delle criptovalute è in aumento in tutto il mondo, e anche gli enti di regolamentazione fiscale di altri Paesi stanno indagando sui trader e sui detentori di asset digitali sospettati di evadere le tasse.
Come riportato da Bitcoinist , il Dipartimento delle imposte sul reddito del Central Board of Direct Taxes (CBDT) in India ha recentemente ordinato un'indagine su 400 individui ad alto patrimonio netto (HNI) per aver nascosto le loro transazioni in criptovalute sull'exchange Binance.
Si sospetta che questi investitori abbiano evaso le tasse sui guadagni derivanti dagli asset digitali tra il 2022-23 e il 2024-25, e che non abbiano dichiarato i loro investimenti in vari portafogli di scambio all'estero.
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