In breve
Lo Shiba Inu è leader nella centralizzazione: una configurazione che comporta rischi di brusche oscillazioni dei prezzi e contraddice gli ideali di decentralizzazione delle criptovalute.
SHIB mostra segnali contrastanti, poiché il suo prezzo scende mentre l'attività di burn aumenta di oltre il 4.000% e i token escono costantemente dagli exchange, suggerendo una riduzione della pressione di vendita in futuro.
SHIB è il più centralizzato?
Secondo un recente studio condotto da Santiment, i 10 principali portafogli di Shiba Inu controllano ben il 62% dell'offerta circolante di questa moneta meme.
Gli autoproclamati killer di Dogecoin si sono classificati al primo posto in questa statistica, mentre la più grande stablecoin, USDT, è arrivata seconda con il 51,8%. Ethereum (ETH) è terza, con i suoi primi 10 detentori che possiedono il 49% dell'offerta, mentre PEPE è successiva con il 39%.
SHIB potrebbe essere all'avanguardia su questo fronte, ma ciò non significa necessariamente che i suoi investitori e sostenitori debbano stappare lo champagne e festeggiare. Controllare una porzione significativa dell'offerta contraddice lo spirito decentralizzato del settore crypto.
Inoltre, ciò rende l'asset più vulnerabile a variazioni sostanziali dei prezzi dovute a potenziali massicce vendite o sforzi di accumulo.
"Come trader al dettaglio, è generalmente più sicuro detenere monete con un'offerta inferiore detenuta dalle balene più elite. C'è meno rischio di crolli improvvisi o di manipolazione dei prezzi nel caso in cui le balene più grandi di un asset decidano di uscire dalle loro posizioni", ha avvertito Santiment.
Prospettive sui prezzi SHIB
Al momento in cui scrivo, il prezzo della meme coin si attesta a circa 0,00001159 dollari, in calo del 3% rispetto al giorno precedente. La sua capitalizzazione di mercato è scesa a poco meno di 7 miliardi di dollari, rendendo SHIB la 24a criptovaluta più grande dell'intero mercato.
I dati essenziali, tuttavia, suggeriscono che il prezzo potrebbe prepararsi a un nuovo rialzo. Nelle ultime 24 ore, il team e la community di Shiba Inu hanno bruciato oltre 13,4 milioni di token, con un aumento del 4.000% rispetto al dato registrato il 3 luglio .
L'obiettivo finale del meccanismo di combustione è quello di ridurre l'offerta di SHIB e potenzialmente aumentare il valore dell'asset attraverso la scarsità.
Il prossimo problema è la diminuzione dell'offerta di token Shiba Inu sugli exchange centralizzati. Nell'ultimo mese, si è assistito a un evidente passaggio da tali piattaforme a metodi di autocustodia, che riducono la pressione di vendita immediata.
L'articolo Shiba Inu (SHIB) supera Ethereum (ETH) e Pepe (PEPE): ma non nel modo in cui si potrebbe pensare è apparso per la prima volta su CryptoPotato .