Shaquille O'Neal ha accettato di pagare 11 milioni di dollari per risolvere una causa collettiva intentata dai detentori della collezione Astrals NFT.
L'accordo, presentato lunedì come proposta incontrastata in un tribunale distrettuale della Florida, è ora in attesa di approvazione da parte del giudice Federico Moreno. Se concesso, risolverà le accuse secondo cui avrebbe promosso titoli non registrati.
La causa
Il progetto Astrals NFT prevedeva 10.000 oggetti da collezione digitali disegnati dall'artista Damien Guimoneau. Questi NFT hanno offerto agli utenti una piattaforma virtuale per socializzare e interagire, comprese l'opportunità di interagire con la leggenda del basket Shaquille O'Neal. La collezione ha anche introdotto una criptovaluta associata chiamata Galaxy.
I documenti del tribunale mostrano che O'Neal, il principale promotore delle celebrità del progetto, ha sfruttato la sua fama per attirare investimenti negli Astrals NFT e nel token Galaxy. Per promuovere il progetto, ha utilizzato varie tattiche, tra cui esibirsi come "DJ Diesel" in eventi in cui venivano visualizzate le immagini degli Astrali.
L'atleta della Hall of Fame è noto per aver condiviso il popolare meme di Wolf of Wall Street "Non me ne vado, cazzo" sul canale Discord di Astrals, esortando gli investitori a trattenere i loro token. Ciò si è verificato anche quando i mercati più ampi degli NFT e delle criptovalute hanno registrato cali significativi, alimentati da eventi come il crollo di FTX.
Queste azioni hanno portato gli investitori a intentare un'azione legale collettiva contro O'Neal in un tribunale distrettuale della Florida. Tuttavia, l'atleta ha chiesto il rigetto delle pretese.
La stella dell'NBA accetta un accordo da 11 milioni di dollari
Secondo la denuncia originale, il 52enne e suo figlio hanno lanciato la collezione Astrals NFT nel marzo 2022. Gli investitori hanno affermato che la promozione di questi NFT e della criptovaluta Galaxy da parte di O'Neal è stata determinante nella loro decisione di investire.
I procedimenti legali sono iniziati nel maggio 2023, con i querelanti che sostenevano che O'Neal sapeva che gli NFT erano titoli non registrati, ma li promuoveva comunque per promuovere le sue iniziative di criptovaluta. Hanno anche affermato che la leggenda dell'NBA ha abbandonato il progetto dopo il crollo di FTX, portando a un calo significativo del valore della collezione.
Nonostante i suoi sforzi per archiviare la causa, la corte ha permesso che si procedesse. Nell'agosto 2024, il giudice Moreno ha stabilito che i querelanti avevano correttamente affermato che gli NFT funzionavano come titoli e che O'Neal agiva come loro venditore.
Dopo oltre un anno di contenzioso, gli avvocati di entrambe le parti si sono accordati nel novembre 2024. La proposta di transazione da 11 milioni di dollari consentirebbe agli investitori interessati di recuperare le perdite e coprire le spese legali.
Se approvata, la proposta porrà fine a questo caso. Tuttavia, O'Neal rimane coinvolto in altre questioni legali legate alla criptovaluta, comprese le controversie legate all'exchange FTX.
Il post Shaquille O'Neal accetta un accordo da 11 milioni di dollari sulla causa NFT è apparso per la prima volta su CryptoPotato .