Con una mossa sorprendente, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha annunciato l'archiviazione del caso contro il CEO di Ripple Labs Brad Garlinghouse e il fondatore Chris Larsen, segnando un punto di svolta significativo nella battaglia legale in corso tra Ripple Labs Inc.
"La Querelante Securities and Exchange Commission ("SEC") notifica rispettosamente alla Corte il previsto rigetto delle pretese pendenti della SEC contro gli imputati Christian Larsen e Bradley Garlinghouse ("Convenuti individuali")." Si legge una lettera indirizzata al giudice Torres dalla SEC.
In una dichiarazione, Ripple Labs ha chiarito che il licenziamento è stato effettuato senza pregiudizi, indicando che le accuse sono state ritirate senza alcuna incidenza su potenziali azioni legali future.
Questo sviluppo sorprendente rappresenta un trionfo significativo per Ripple Labs, basandosi sul precedente successo dell'azienda a luglio, quando il giudice Analisa Torres stabilì che la vendita di XRP sui mercati secondari non soddisfaceva i criteri per un contratto di investimento.
In particolare, il caso della SEC contro Ripple Labs era complesso e implicava accuse secondo cui la leadership della società avrebbe orchestrato la vendita di XRP, classificandolo come un contratto di investimento.
Detto questo, dopo l'annuncio, Brad Garlinghouse non ha potuto resistere a un tocco di umorismo, twittando: “ Oggi è stata una giornata ancora migliore. Ondulazione: 3, SEC: 0." Ha continuato evidenziando le azioni discutibili della SEC durante il caso, suggerendo che avevano sprecato milioni di dollari dei contribuenti.
Anche Chris Larsen, presidente esecutivo di Ripple Labs, ha espresso il suo pensiero sull'argomento, affermando: "Oggi siamo legalmente rivendicati e personalmente redenti nella nostra battaglia contro un preoccupante tentativo di abusare delle regole per promuovere un'agenda politica volta a soffocare le criptovalute in America. È una parodia che siamo stati costretti a difenderci da un attacco sconsiderato che era viziato dal giorno in cui è stato presentato”.
D'altro canto, Stuart Alderoty, responsabile legale di Ripple, ha condiviso il suo punto di vista, definendo le azioni della SEC una "resa" piuttosto che un accordo , aggiungendo che avevano commesso un grave errore prendendo di mira personalmente Garlinghouse e Larsen.
Detto questo, quest'ultimo successo potrebbe rafforzare ulteriormente il precedente stabilito dal caso XRP per altre criptovalute, tra cui Cardano (ADA), Solana (SOL) e Polygon (MATIC), anch'esse sotto il controllo della SEC. Inoltre, la sentenza incontrastata a favore di Grayscale ha rafforzato le speranze per l’eventuale approvazione di un ETF spot su Bitcoin.
Nel frattempo, la notizia ha fatto impennare il valore di XRP, con la criptovaluta che è aumentata di quasi il 10% in pochi minuti per raggiungere 0,51 dollari. Questo guadagno impressionante è arrivato dopo un periodo di bassa volatilità nei mercati delle criptovalute per gran parte di giovedì.
Anche la comunità cripto ha reagito rapidamente alla notizia, con l'hashtag "#firegarygensler" che ha dominato le discussioni sui social media, in particolare su piattaforme come X (ex Twitter).