Sam Altman, CEO di OpenAI licenziato, è stato reintegrato pochi giorni dopo la partenza

OpenAI ha annunciato la reintegrazione di Sam Altman come CEO e la nomina di nuovi membri del consiglio, in risposta alla diffusa reazione negativa seguita alla sua inaspettata rimozione. L’organizzazione americana di ricerca sull’intelligenza artificiale con sede nel Delaware ha affermato che sta lavorando “per capire i dettagli” dell’accordo.

Altman ha confermato lo sviluppo e ha aggiunto che non vede l'ora di tornare su OpenAI.

Il CEO licenziato torna a OpenAI

Altman ha ottenuto il riconoscimento in seguito all'introduzione di ChatGPT lo scorso anno, innescando un'impennata nel progresso della ricerca e dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, accompagnato da investimenti sostanziali per un totale di miliardi nello spazio.

La sua uscita durante il fine settimana ha scatenato le critiche di numerosi dipendenti di OpenAI, portando a una nota collettiva al consiglio in cui si minacciavano dimissioni di massa a meno che il consiglio non si fosse dimesso formalmente. La rimozione del dirigente dalla sua posizione è stata attribuita alla sua presunta mancanza di trasparenza nelle comunicazioni con il consiglio.

Un promemoria trapelato non ha fornito ragioni specifiche per la partenza di Altman, ma ha sottolineato che ciò non era dovuto a cattiva condotta o questioni relative alle finanze, alle operazioni commerciali, alla sicurezza o alle pratiche di sicurezza/privacy.

Rapporti successivi indicarono che Altman, insieme a Greg Brockman, cofondatore e presidente dell'azienda, e altri ex membri dello staff, avrebbero dovuto unirsi a Microsoft, un investitore chiave nella startup dell'intelligenza artificiale. In seguito all'inaspettato licenziamento di Altman, i principali investitori, guidati dal CEO di Microsoft Satya Nadella, avrebbero sostenuto la reintegrazione di Altman come CEO e la sostituzione dell'attuale consiglio di amministrazione.

La risoluzione ha comportato trattative intricate, che hanno portato OpenAI ad annunciare il raggiungimento di un accordo di principio il 22 novembre.

“Abbiamo raggiunto un accordo di principio affinché Sam ritorni in OpenAI come CEO con un nuovo consiglio iniziale composto da Bret Taylor (presidente), Larry Summers e Adam D'Angelo. Stiamo collaborando per definire i dettagli. Grazie mille per la pazienza dimostrata durante tutto questo."

Worldcoin (WLD) aumenta del 16%

La cacciata di Altman ha portato a un significativo calo a due cifre del valore di WLD, il token nativo di Worldcoin.

Tuttavia, il suo ritorno ha provocato un cambiamento altrettanto drammatico, ma in una direzione positiva. WLD ha registrato un aumento sostanziale di circa il 16% nelle ultime 24 ore, spingendo il token a 0,0089 dollari nel momento in cui scriviamo.

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