Il famoso avvocato pro-Ripple John Deaton ha messo in dubbio le prospettive di un accordo nella causa XRP.
In un episodio di giovedì sul canale YouTube di CryptoLaw, Deaton ha definito l'attuale fase legale come un "contenzioso da terra bruciata", indicando una battaglia legale controversa e prolungata tra la Securities and Exchange Commission (SEC) e Ripple.
Deaton ha inoltre espresso scetticismo circa la probabilità di un rapido accordo , suggerendo che le parti potrebbero attendere una decisione formale da parte del giudice, ponendo fine alla lunga battaglia giudiziaria.
Ha riconosciuto, tuttavia, che le dinamiche potrebbero cambiare se una sentenza fosse imminente, spingendo la SEC a proseguire i negoziati per una risoluzione più favorevole invece di affrontare potenzialmente un altro risultato sfavorevole.
"Non penso che si parli di un accordo e lo dico da molto tempo ormai [ma] ciò non significa che non accadrà… la SEC pensa che si può ottenere di più da Ripple in un accordo che [il giudice] potrebbe decidere. Forse questo li spingerà a sedersi al tavolo perché così potranno girare la situazione invece di ottenere un’altra sentenza che li mette in imbarazzo come organizzazione”. Ha detto Deaton.
Per quanto riguarda le potenziali multe che Ripple potrebbe dover affrontare, Deaton ha suggerito che potrebbero variare da 10 a 100 milioni di dollari, sottolineando il timore della SEC di uno scenario in cui il loro ampio contenzioso si traduca in una sanzione relativamente minore. Ha anche sottolineato la consapevolezza del giudice della mancanza di chiarezza e confusione della SEC riguardo alle normative crittografiche.
In particolare, gli esperti del settore hanno anticipato un accordo in aprile, a seguito di un'ordinanza del tribunale emessa a novembre, che ordinava alle parti di presentare le loro memorie relative ai rimedi entro il 12 aprile 2024. Tuttavia, sebbene non sia chiaro se un accordo possa avvenire, le chiacchiere suggeriscono che sarà possibile. potrebbe accelerare il processo di appello della SEC.
Affrontando il processo d'appello, Deaton ha dichiarato che avrebbe depositato una memoria amicus presso la Corte d'Appello del Secondo Circuito se ci fosse stato un appello. Secondo lui, l'intenzione di intentare un'azione legale collettiva contro la SEC era quella di ottenere ulteriore chiarezza normativa piuttosto che chiedere danni. In particolare, l'obiettivo di Deaton rimane valido, anche alla luce della sentenza della corte dello scorso luglio, che ha concesso ai detentori di XRP la tanto ambita chiarezza giuridica stabilendo che XRP non è un titolo .
Mentre la causa si svolge, c'è un'attesa condivisa all'interno della comunità delle criptovalute per una risoluzione più rapida. Alcune voci nella comunità sostengono che i lunghi procedimenti legali incidono negativamente sul valore di XRP, che ha dimostrato una notevole debolezza nell'ultimo anno, in contrasto con l'impressionante crescita osservata in altri asset di criptovaluta.
In particolare, XRP ha continuato a mostrare debolezza dopo essere sceso al di sotto del supporto di $ 0,55 attentamente osservato alla fine del mese scorso. Al momento della stesura di questo articolo, l'asset crittografico veniva scambiato a 0,50 dollari, riflettendo un aumento dello 0,05% nelle ultime 24 ore.