Con un passo significativo per far avanzare la ricerca sull’intelligenza artificiale ( AI ), il governo del Regno Unito ha stanziato 100 milioni di sterline in finanziamenti al prestigioso Alan Turing Institute. L'annuncio, che sarà divulgato dal Cancelliere Jeremy Hunt durante la prossima presentazione del Bilancio 2024 il 6 marzo, sottolinea l'impegno del governo nel promuovere la ricerca innovativa nel campo dell'intelligenza artificiale e delle scienze dei dati.
Rafforzare la ricerca sull’IA in tutti i settori chiave
Fondato nel 2015, l'Alan Turing Institute è rinomato per la sua esplorazione esaustiva delle implicazioni etiche e sociali dell'intelligenza artificiale e della scienza dei dati. L'iniezione di 100 milioni di sterline nelle casse dell'istituto è destinata a sostenere gli sforzi di ricerca in materia di sanità, ecologia e difesa.
L’infusione di capitale è pronta ad alimentare indagini pionieristiche sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per aumentare i servizi sanitari, salvaguardare l’ambiente e rafforzare i meccanismi di difesa e sicurezza nazionale.
Il Tesoro ha sottolineato che questo sostanziale investimento è pronto a rivedere radicalmente i servizi pubblici e il panorama della biodiversità del Regno Unito. Il governo mira a fornire agli enti del settore pubblico soluzioni innovative incanalando le risorse nella ricerca all’avanguardia sull’intelligenza artificiale e affrontando contemporaneamente le pressanti sfide ecologiche.
Simon Ward, CEO e fondatore dell'Inspired Thinking Group, ha salutato l'iniezione di fondi come un vantaggio significativo sia per l'industria dell'intelligenza artificiale del Regno Unito che per l'Alan Turing Institute. Ward ha sottolineato l’importanza fondamentale di dotare le organizzazioni delle più recenti competenze di intelligenza artificiale per navigare nel panorama digitale in evoluzione e mantenere la competitività nell’arena globale.
“Le economie che abbracciano e ottimizzano le più recenti capacità digitali prospereranno nel lungo termine”, ha affermato Ward, accentuando il ruolo indispensabile dell’intelligenza artificiale nel plasmare i futuri paradigmi economici.
Necessità di forza lavoro qualificata nell’intelligenza artificiale
Sebbene l’impegno costante del governo nel promuovere l’innovazione dell’intelligenza artificiale sia encomiabile, Michael Thornton, direttore senior di Investigo, ha avvertito che la piena realizzazione del potenziale dell’intelligenza artificiale dipende dalla formazione di una forza lavoro qualificata esperta nelle tecnologie di intelligenza artificiale. Thornton ha evidenziato il deficit di competenze preesistente all’interno delle organizzazioni del settore pubblico e privato del Regno Unito, sottolineando l’imperativo di colmare questo divario per sfruttare appieno i progressi guidati dall’intelligenza artificiale.
Thornton ha espresso ottimismo riguardo ai sostanziali investimenti nel settore dell’IA del Regno Unito, ma ha sottolineato la necessità di sforzi sostenuti per coltivare le competenze dell’IA in diversi settori.
Priorità del governo all’intelligenza artificiale nel settore pubblico
Questa recente assegnazione di finanziamenti è in linea con l’agenda più ampia del governo britannico volta a promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale e del cloud computing nel settore pubblico. Lo scorso ottobre, il segretario capo del Tesoro britannico, John Glen, ha ribadito la convinzione del governo secondo cui l’intelligenza artificiale potrebbe rivoluzionare l’erogazione dell’assistenza sanitaria, alleviando così la pressione sul servizio sanitario nazionale (NHS). Le osservazioni di Glen sottolineano l’atteggiamento proattivo del governo nei confronti dello sfruttamento dell’intelligenza artificiale per affrontare le pressanti sfide sociali.
Mentre l’imminente avvento delle innovazioni guidate dall’intelligenza artificiale rimodella il panorama del settore pubblico del Regno Unito, le parti interessate sottolineano l’imperativo di coltivare contemporaneamente una forza lavoro competente nell’intelligenza artificiale per sfruttare l’intero spettro di possibilità offerte dall’intelligenza artificiale.