Xockets, una startup con sede in Texas, ha intentato una causa contro Nvidia e Microsoft per presunta violazione del brevetto per una tecnologia DPU (unità di elaborazione dati chiave). La startup ha affermato che la violazione del brevetto è il risultato dell'acquisizione di Mellanox da parte di Nvidia nel 2020.
Xockets afferma che Mellanox ha iniziato a violare il brevetto dopo una presentazione pubblica della tecnologia nel 2015. La startup afferma inoltre che le DPU di Nvidia, tra cui BlueField, ConnectX e NVLink Switch, derivano dalla sua tecnologia brevettata. Inoltre, l'azienda ha incolpato Microsoft, affermando che il gigante tecnologico ha tratto vantaggio dalla presunta violazione attraverso l'uso delle piattaforme server basate su GPU di Nvidia per carichi di lavoro AI.
La causa implica la società RPX in un presunto cartello di acquisto
La denuncia di Xockets non riguarda solo la violazione di brevetti ma include anche accuse di violazione dell'antitrust. Si sostiene che Nvidia e Microsoft facciano parte del sindacato di acquisto orchestrato da RPX Corporation e il cui scopo è quello di formare gruppi per l'acquisto di brevetti. Xockets ha affermato che questo approccio di cartello aiuta Nvidia e Microsoft a sopprimere l'innovazione e a fissare un prezzo inferiore ai costi.
"Il cartello degli acquirenti in questione in questo caso fa parte di un modello di comportamento di cartello illegale intrapreso da NVIDIA e Microsoft, come evidenziato dalle indagini in corso su queste entità da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, della Federal Trade Commission degli Stati Uniti, e l’Unione Europea”. Presa dichiarata.
La causa sostiene che Nvidia e Microsoft, attraverso la loro controllata RPX, sono coinvolte in una cospirazione per monopolizzare il mercato delle tecnologie di intelligenza artificiale accelerate da GPU. Secondo Xockets, questo comportamento riduce la concorrenza sul mercato e ostacola l’innovazione così com’è.
La denuncia sostiene inoltre che Nvidia utilizza il cosiddetto approccio di "violazione efficiente", in cui l'azienda viola deliberatamente i brevetti, sperando di vincere la causa o di raggiungere un accordo ad un certo punto. Xockets sostiene inoltre che Parin Dalal, il fondatore dell'azienda, ha presentato un reclamo al vicepresidente aziendale DPU di Nvidia in merito alla violazione nel febbraio 2022. Tuttavia, la questione non è stata affrontata.
La causa chiede danni e ingiunzione contro i giganti della tecnologia
Secondo Robert Cote, investitore e membro del consiglio di amministrazione di Xockets, Xockets è pronta da tempo a ingaggiare Nvidia e Microsoft in una battaglia legale. Cote ha affermato che Xockets ha le basi e la volontà per competere con gli altri principali attori di questo settore.
Il caso presentato da Xockets fornisce informazioni sulle attività di RPX nel presunto cartello di associazione a delinquere. La startup sostiene inoltre che il coordinamento da parte di RPX delle azioni delle principali società tecnologiche aggrava il danno causato dalla presunta condotta anticoncorrenziale.
La startup chiede il risarcimento dei danni per violazione di brevetto e un'ingiunzione volta a prevenire la presunta condotta anticoncorrenziale. Questa causa arriva quando le autorità di regolamentazione britanniche hanno dato il via libera all'acquisizione di talenti da parte di Microsoft da Inflection AI.