Apple Inc. è di nuovo nel mirino delle potenti autorità antitrust dell'Unione Europea. Il produttore di iPhone è sottoposto a rinnovate pressioni legali per presunte violazioni del Digital Markets Act (DMA), una nuova legge completa rivolta alle più grandi aziende tecnologiche del mondo.
Apple è prossima a ricevere un altro atto di accusa formale se non risolverà le preoccupazioni relative alle politiche dell'App Store, secondo fonti vicine alla questione. Le autorità di regolamentazione stanno prestando particolare attenzione al modo in cui l'azienda tecnologica vieta agli sviluppatori di app di informare i clienti su alternative più economiche o piani di abbonamento al di fuori dell'App Store, una pratica nota come "anti-steering".
La Commissione europea, l'organo esecutivo dell'UE, ha fissato al 26 giugno la scadenza per consentire ad Apple di elaborare proposte concrete per adeguare i propri accordi agli standard internazionali.
Gli enti regolatori hanno dichiarato di essere pronti ad andare anche oltre se il produttore di iPhone non avesse rispettato le regole, arrivando a imporre multe giornaliere fino al 5% del fatturato medio giornaliero mondiale di Apple.
Il DMA può anche essere visto come uno strumento che consente alla Commissione Europea di applicare norme rigorose alle grandi piattaforme digitali con posizioni di stakeholder sul mercato. Apple, Google, Meta, Amazon, Microsoft e la società madre di TikTok, ByteDance, sono tutte incluse nelle nuove disposizioni, che entreranno in vigore a marzo 2024.
L'UE non ha confermato i prossimi passi. Tuttavia, i funzionari a conoscenza delle discussioni affermano che la Commissione sta diventando sempre più impaziente di ricevere la risposta di Apple ed è pronta ad agire rapidamente, se necessario.
Apple si oppone al cambiamento delle regole
Apple afferma di essersi impegnata a fondo per rispettare le regole. Un portavoce ha affermato che l'azienda è frustrata da quelle che considera aspettative vaghe e vaghe da parte delle autorità di regolamentazione dell'UE.
"I pali continuano a spostarsi", ha dichiarato Apple in una nota, aggiungendo che le viene chiesto di conformarsi alle mutevoli interpretazioni del DMA. L'azienda afferma di aver investito centinaia di migliaia di ore di progettazione per conformarsi alle normative.
L'azienda tecnologica ha inoltre avvertito che i requisiti dell'UE comprometterebbero l'innovazione e la privacy degli utenti. L'azienda sostiene che obbligarla a cedere il suo ecosistema rigidamente controllato renderebbe i dispositivi meno sicuri e violerebbe le leggi sulla proprietà intellettuale.
L'azienda ha anche sostenuto che offrire agli sviluppatori la possibilità di indirizzare gli utenti verso un metodo di pagamento alternativo potrebbe peggiorare la qualità e la sicurezza dell'esperienza utente, per la quale l'azienda insiste nel fare grandi sforzi.
I regolatori ampliano l'applicazione della legge digitale
Poche ore dopo la multa di 500 milioni di euro inflitta ad Apple ad aprile, Meta Platforms Inc., la società dietro Facebook e Instagram, ha ricevuto una sanzione di 200 milioni di euro per non aver offerto agli utenti una reale scelta di annunci personalizzati in base al suo modello "paga o acconsenti". Anche quel caso era correlato a violazioni del DMA.
Nell'ultimo decennio, l'UE ha inflitto a Google multe per oltre 8 miliardi di dollari per diverse violazioni del diritto della concorrenza, tra cui la distorsione nella ricerca e il raggruppamento di app mobili. Apple, nel frattempo, sta ancora combattendo contro un'ingiunzione fiscale da 13 miliardi di euro emessa nel 2016, dopo che la Commissione aveva sostenuto che l'azienda aveva ricevuto aiuti di Stato illegali dall'Irlanda.
Tra le altre sentenze, la Commissione ha ordinato ad Amazon di modificare il trattamento riservato ai venditori terzi, ordinando ad Apple di aprire il suo chip tap-to-pay ai portafogli concorrenti. Ha inoltre avviato un'indagine in corso per verificare se l'integrazione di Teams in Office da parte di Microsoft sia ingiusta nei confronti dei concorrenti.
Con la scadenza del 26 giugno che si avvicina, Apple si trova di fronte a un momento critico: offrire un ramoscello d'ulivo che accontenti Bruxelles, oppure subire ulteriori problemi legali e finanziari.
Le tue notizie sulle criptovalute meritano attenzione: KEY Difference Wire ti mette su oltre 250 siti top