Nove importanti banche europee hanno formato un consorzio per lanciare una stablecoin basata sull'euro e conforme al MiCAR nella seconda metà del prossimo anno.
ING, UniCredit e altre banche europee si uniscono per la stablecoin
Come annunciato in un comunicato stampa dal colosso bancario italiano UniCredit, la banca sta unendo le forze con altre otto importanti istituzioni europee per lanciare una stablecoin ancorata all'euro.
"Questo strumento di pagamento digitale, che sfrutta la tecnologia blockchain, mira a diventare uno standard di pagamento europeo affidabile nell'ecosistema digitale", si legge nel comunicato stampa.
La stablecoin sarà conforme al Regolamento sui Mercati delle Criptovalute (MiCAR) dell'Unione Europea, il quadro normativo completo dell'Unione sulle criptovalute. Il MiCAR copre una vasta gamma di aree, come l'emissione e la custodia di asset digitali, nonché la gestione delle piattaforme ad essi correlate.
L'elenco completo delle banche che si sono unite per formare il consorzio per il token denominato in euro comprende: ING, Banca Sella, KBC, Danske Bank, DekaBank, UniCredit, SEB, CaixaBank e Raiffeisen Bank International.
Si tratta di importanti operatori bancari, ma due sono forse particolarmente importanti: ING e UniCredit. ING è una banca multinazionale olandese designata come banca di importanza sistemica globale (G-SIB) dal Financial Stability Board (FSB). Le G-SIB sono considerate istituzioni così radicate nell'ordine finanziario mondiale che qualsiasi turbativa ad esse correlata può avere conseguenze economiche di vasta portata. Anche l'italiana UniCredit era inclusa in questa categoria fino al 2023, quando l'FSB l'ha rimossa dall'elenco.
Le nove banche hanno costituito una nuova società nei Paesi Bassi, con l'obiettivo di ottenere l'approvazione della Banca Centrale Olandese come istituto di moneta elettronica. Il comunicato stampa sottolinea che il consorzio invita altre banche ad aderire. La stablecoin, la cui emissione è attualmente prevista per la seconda metà del 2026, si posizionerà come una vera alternativa europea al mercato attualmente dominato dagli Stati Uniti.
"In UniCredit crediamo nell'importanza di un'Europa più forte e nel potere del dialogo costruttivo e della collaborazione", ha affermato Fiona Melrose, Responsabile Strategia di Gruppo e ESG di UniCredit. "Aderendo a questo consorzio di importanti banche europee, contribuiamo a soddisfare l'esigenza di una soluzione affidabile e regolamentata per i pagamenti e i regolamenti on-chain".
Il consorzio intende inoltre nominare a breve un amministratore delegato (CEO), previa approvazione normativa, per guidare la nuova entità nei Paesi Bassi.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, le stablecoin hanno recentemente registrato un forte slancio normativo. Proprio questo martedì, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha lanciato un'iniziativa per esplorarne l'utilizzo come garanzia nei mercati dei derivati, un'iniziativa che potrebbe ulteriormente integrarle nella finanza tradizionale.
Prezzo del Bitcoin
Nonostante mercoledì avesse quasi recuperato verso i 114.000 dollari, il prezzo del Bitcoin ha subito un altro colpo, scendendo a 111.200 dollari.
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