Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase e da tempo critico nei confronti di Bitcoin, ha dichiarato che la più grande banca al mondo consentirà presto ai propri clienti di acquistare Bitcoin (BTC). Sebbene JPMorgan non custodisca la principale criptovaluta, la mossa segnala un cambiamento nel modo in cui la banca gestisce l'asset.
I clienti di JPMorgan potranno presto acquistare Bitcoin
Intervenendo lunedì all'Investor Day annuale di JPMorgan, Jamie Dimon ha rivelato che la banca da lui diretta consentirà d'ora in poi ai clienti di acquistare BTC.
"Vi consentiremo di acquistarlo", ha detto Dimon agli azionisti, aggiungendo però che JPMorgan non fornirà servizi di custodia per l'asset.
Dimon aveva precedentemente affermato che JPMorgan era "probabilmente uno dei maggiori utilizzatori di blockchain", ma lunedì ha liquidato il clamore che circonda la blockchain, affermando che è meno importante di quanto la gente la dipinga.
"Parliamo di blockchain da 12-15 anni", ha affermato. "Ci investiamo troppo. Non è poi così importante come pensate."
Vale la pena ricordare che la piattaforma Kinexys Digital Payments di JPMorgan ha recentemente concluso una transazione tokenizzata del Tesoro statunitense su una blockchain pubblica, in collaborazione con Ondo Finance e Chainlink.
Dimon non è ancora un fan di Bitcoin
Nel corso degli anni, Dimon ha sostenuto che Bitcoin "non ha alcun valore intrinseco". Nel 2017, ha persino minacciato di licenziare qualsiasi dipendente scoperto a fare trading sulla criptovaluta più importante, definendo l'atto "stupido".
Lunedì ha ribadito di non essere ancora un fan di Bitcoin a causa del suo utilizzo per attività illecite come il traffico sessuale e il riciclaggio di denaro.
All'inizio di quest'anno, Dimon e altri dirigenti bancari hanno parlato delle loro difficoltà con le criptovalute, in seguito alle critiche mosse dal governo statunitense per le limitazioni imposte alle loro attività in questo settore in rapida crescita.
Tuttavia, l'amministrazione Trump, favorevole alle criptovalute, ha innescato un cambio di rotta in molti esponenti della finanza tradizionale. Goldman Sachs, ad esempio, ha recentemente menzionato per la prima volta le criptovalute nel suo rapporto annuale, lasciando intendere che il gigante di Wall Street potrebbe investire nel settore se le normative statunitensi dovessero cambiare.
In particolare, il presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell ha annunciato che le banche possono offrire servizi ai clienti che operano nel settore delle criptovalute, a condizione che siano in grado di gestirne il rischio.