Non solo criptovalute: i raid dell’AFP stroncano il riciclaggio di valuta: quasi 230 milioni di dollari in fondi illegali

La polizia federale australiana (AFP) ha scoperto un sindacato di riciclaggio di denaro, denominato sindacato Long River, che avrebbe utilizzato il cambio valuta di Changjiang come copertura per riciclare circa 229 milioni di dollari in fondi illeciti negli ultimi tre anni.

Nell'ambito dell'operazione Avarus-Nightwolf, sono state eseguite una serie di raid mirati, confiscando proprietà e veicoli di fascia alta per un valore stimato di 50 milioni di dollari.

Smascherato il cambio valuta di Changjiang

Un'importante operazione guidata dall'AFP ha smascherato il sindacato di Long River, una rete di riciclaggio di denaro che presumibilmente utilizza il cambio valuta di Changjiang. Negli ultimi tre anni, circa 229 milioni di dollari in fondi illeciti sono stati riciclati attraverso dodici istituti in tutta l'Australia.

L'indagine ha portato all'arresto di quattro cittadini cinesi e tre australiani nella periferia orientale di Melbourne, tutti accusati di coinvolgimento nel sindacato. Nei prossimi giorni dovrebbero affrontare la Magistrates Court di Melbourne.

Il vice commissario dell'AFP, Stephen Dametto, ha fatto luce su ciò che ha portato all'indagine, affermando: "Era solo una sensazione viscerale: non sembrava giusto". Ha spiegato che l’espansione del cambio valutario di Changjiang durante i blocchi del COVID-19 ha sollevato sospetti, soprattutto considerando la diminuzione di studenti e turisti internazionali.

L'AFP ha scoperto presunti collegamenti tra il Changjiang Valuta Exchange e noti gruppi di riciclaggio di denaro. Negli ultimi tre anni, secondo quanto riferito, la catena di scambio ha trasferito oltre 10 miliardi di dollari, e secondo l'AFP la società ha facilitato trasferimenti di denaro illegali per la criminalità organizzata.

Svelare l’intricata rete del machine learning e degli stili di vita lussuosi

L'azienda sarebbe stata coinvolta in attività di riciclaggio di denaro per un totale di 228.883.561 dollari tra il 2020 e il 2023, con il sospetto che alcuni fondi provenissero da truffe informatiche, traffico illecito di merci e crimini violenti.

Secondo la polizia, il sindacato ha aiutato la sua clientela criminale a falsificare documenti aziendali, comprese fatture ed estratti conto falsificati. Ciò ha consentito ai criminali e al cambio valuta di Changjiang di presentare i fondi illeciti come provenienti da fonti legittime nel caso in cui le autorità indagassero su di essi.

I membri del sindacato conducevano stili di vita opulenti, frequentavano ristoranti stravaganti, indulgevano in vini e sakè costosi, viaggiavano con jet privati, guidavano veicoli di fascia alta e risiedevano in case multimilionarie. Per eludere il rilevamento, avrebbero acquistato passaporti contraffatti al prezzo di 200.000 dollari ciascuno.

Il vice commissario Dametto ha sottolineato la sofisticatezza del sindacato di Long River, descrivendolo come un gruppo altamente intricato di riciclaggio di denaro, profondamente radicato nel settore dei servizi finanziari. Ha espresso la fiducia che le accuse presentate in questo caso potrebbero presto interrompere l'afflusso e il deflusso di fondi illeciti in Australia.

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