I colossi dell'intrattenimento giapponese Pokémon e Nintendo hanno intentato una causa contro il creatore di giochi di successo Pocketpair presso il tribunale distrettuale di Tokyo sulla base di controversie sulla proprietà intellettuale. Pocketpair, anch'esso con sede in Giappone, è il creatore del gioco open-world di successo Palworld.
La proprietà intellettuale (PI) è un affare sgradevole e spudorato, a differenza dei giochi e dei personaggi divertenti che circondano queste battaglie legali.
I giganti del gioco e dell'intrattenimento Nintendo e Pokémon (Nintendo Co., Ltd e The Pokémon Company) hanno appena annunciato in un comunicato stampa congiunto che intenteranno una causa presso il tribunale distrettuale di Tokyo contro un'altra società di gioco di successo nel paese del sol levante – Pocketpair (Pocket Pair Co., Ltd.).
Pocketpair e Pocket Monsters/Nintendo si daranno battaglia in un'arena soffocante della vita reale in Giappone, poiché secondo queste ultime grandi aziende il gioco di successo di Pocketpair, Palworld, viola "numerosi brevetti".
Nintendo e Pokémon colpiscono Palworld, il successo travolgente del 2024
Voci di possibili problemi legali circolavano già a gennaio.
Il CEO di Pocketpair a quel tempo respinse l'idea che Palworld (che vendette circa 2 milioni di copie in sole 24 ore al momento del rilascio) violasse i diritti d'autore, sottolineando che il gioco aveva superato le revisioni legali. "Realizziamo i nostri giochi molto seriamente", ha affermato Takuro Mizobe, "e non abbiamo assolutamente alcuna intenzione di violare la proprietà intellettuale di altre società".
Avanti veloce a settembre e Nintendo ha finalmente premuto il grilletto.
Il gioco Palworld ha una premessa satirica e cupamente comica, con personaggi che hanno un'evidente somiglianza con i Pokémon più innocenti, ed è stato definito "Pokémon con le pistole".
A quanto pare Nintendo e Pokémon non hanno apprezzato l'umorismo.
"Al fine di proteggere l'importante proprietà intellettuale che abbiamo costruito in tanti anni di duro lavoro, intendiamo continuare ad adottare le misure necessarie contro la violazione della nostra proprietà intellettuale, compreso il nostro marchio", si legge nel comunicato stampa giapponese ) conclude.