Il governo britannico venderà 1,26 miliardi di sterline (1,6 miliardi di dollari) della sua partecipazione in NatWest, portando la proprietà della banca statale a meno del 40%. Questa mossa strategica porta l'istituto di credito più vicino alla piena proprietà privata, un viaggio iniziato sul serio con il suo salvataggio di 46 miliardi di sterline durante la crisi finanziaria del 2008.
Quest'ultima vendita ridurrà la partecipazione dello Stato nel creditore al 38,6%, in calo rispetto al precedente 41,4%. Il ministro della città Andrew Griffith ha confermato questa vendita come una pietra miliare significativa verso la completa privatizzazione della banca. "Il governo ha ora venduto ben oltre la metà della sua partecipazione", ha osservato Griffith.
Mossa strategica in mezzo all'incertezza del mercato
Nonostante le azioni siano state vendute a un prezzo ben inferiore a quello pagato dal governo nel 2008 (268,4 pence contro 502 pence), questo sviluppo indica il ritorno di NatWest alla redditività. La vendita avviene in un contesto in cui il prestatore ha registrato profitti superiori alle attese negli ultimi trimestri, aiutato dagli aumenti dei tassi di interesse della Banca d'Inghilterra per frenare l'inflazione.
Tuttavia, l'incertezza dovuta alle fluttuazioni del mercato e ai recenti fallimenti del settore hanno influito sul prezzo delle azioni. Il presidente di NatWest Howard Davies ha attribuito il prezzo delle azioni tutt'altro che ideale all'attuale valutazione delle banche. "Si sarebbe sperato che il prezzo delle azioni sarebbe stato ancora più forte, ma è così che le banche sono valutate al momento", ha detto.
Tuttavia, la banca rimane resiliente, con le azioni scambiate stabili a 270,30p. Il recente aumento dei profitti, combinato con la continua vendita di quote da parte del governo, mantiene NatWest sulla buona strada per la sua completa privatizzazione prevista entro il 2025-26, una mossa che è, ovviamente, soggetta alle condizioni di mercato prevalenti.
L'amministratore delegato del gruppo di NatWest, Alison Rose, ha fatto eco a questo ottimismo, affermando che la transazione ha dimostrato "progressi positivi sulle priorità strategiche della banca e sul percorso verso la privatizzazione".
La vendita delle azioni del governo britannico fa parte di una strategia in corso per vendere gradualmente la propria partecipazione nel tempo a prezzi di mercato. Secondo UK Government Investments, la scadenza per questo piano commerciale è stata prorogata di due anni fino all'11 agosto 2025.
Questa continua riduzione della proprietà del governo in mezzo a una storia di volatilità del mercato illustra la traiettoria positiva per NatWest. Nonostante un panorama industriale difficile, le mosse strategiche della banca e le solide prestazioni sono alla base della sua spinta verso la completa privatizzazione.