L'industria delle criptovalute negli Stati Uniti potrebbe ricevere più sostegno sotto la guida di Kamala Harris rispetto all'attuale amministrazione Joe Biden.
Harris più favorevole di Biden, Trump “senza dubbio” più favorevole
Alex Thorn, responsabile della ricerca presso Galaxy Research, ha recentemente condiviso una dettagliata scorecard politica su X, giustapponendo le posizioni politiche dell'amministrazione Biden in materia di criptovalute e blockchain, la potenziale amministrazione Kamala Harris-Tim Walz e l'amministrazione Donald Trump-JD Vance.
Thorn ha osservato che, mentre una vittoria di Trump sarebbe senza dubbio più favorevole per l’intero settore delle criptovalute, una vittoria di Harris potrebbe comunque offrire un supporto migliore rispetto all’attuale regime di Biden. Ha descritto il rischio negativo di una presidenza Harris come “limitato”.
Ad esempio, per quanto riguarda la classificazione delle risorse digitali come titoli, l’amministrazione Biden ha mantenuto una posizione normativa ambigua, lasciando alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti il compito di gestire le questioni caso per caso.
Al contrario, si prevede che l’amministrazione Harris/Walz sarà “leggermente positiva”, sulla base delle recenti dichiarazioni di Harris a sostegno di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e le risorse digitali. D’altro canto, Trump si è impegnato a licenziare il presidente della SEC Gary Gensler e a nominare un sostituto più pro-cripto.
Un altro parametro è la differenza di posizione nei confronti del mining di Bitcoin (BTC). Sebbene l’amministrazione Biden abbia proposto una tassa del 30% sull’attività mineraria, si prevede che Harris sarà “leggermente migliore” di Biden a causa dei suoi collegamenti nella Silicon Valley.
In particolare, Trump sostiene fortemente il mining di Bitcoin, considerandolo una produzione nazionale e promettendo che il Bitcoin sarà “made in America”.
Anche se non si prevede che né l'amministrazione Biden né quella Harris adottino una posizione segreta contro l'autocustodia delle criptovalute, il Tesoro degli Stati Uniti sotto Biden ha tentato di etichettare i fornitori di portafogli non custoditi come trasmettitori di denaro. Al contrario, Trump ha esplicitamente promesso di proteggere i diritti di autocustodia, come evidenziato in un discorso tenuto a Nashville nel luglio 2024.
L'amministrazione Biden ha mostrato interesse nel formalizzare le regole relative alla regolamentazione delle stablecoin, proponendo che le banche abbiano l'autorità esclusiva per l'emissione di stablecoin.
Harris probabilmente seguirà l'approccio di Maxine Waters, sostenendo che le stablecoin siano sostenute da riserve sicure come i Buoni del Tesoro a breve termine, con la Federal Reserve e le grandi banche che svolgono un ruolo nell'emissione. Trump, tuttavia, è favorevole a consentire a entità non bancarie di emettere stablecoin.
Harris non lascia nulla di intentato per corteggiare gli elettori delle criptovalute
Sebbene sia opinione diffusa che una vittoria di Trump apporterebbe enormi benefici ai prezzi degli asset digitali e all’industria in generale, Harris ha cercato di attirare gli elettori delle criptovalute.
Recentemente ha condiviso la sua proposta economica, promettendo di sostenere la regolamentazione delle criptovalute e le risorse digitali. Inoltre, Harris ha ricevuto XRP per un valore di 1 milione di dollari in donazioni politiche dal co-fondatore di Ripple Chris Larsen.
Facendo eco all'analisi di Thorn, la società di trading QCP Capital ha affermato che una vittoria di Harris potrebbe non essere così ribassista per gli investitori in criptovalute come alcuni potrebbero pensare. Al momento della stesura di questo articolo, BTC viene scambiato a 66.412$, in crescita dello 0,8% nelle ultime 24 ore.
