- L'India si unisce al carrozzone mentre prevede di lanciare la sua valuta digitale della banca centrale quest'anno.
- La Reserve Bank of India ha pubblicato venerdì un documento di 50 pagine sulle prospettive di una rupia digitale come alternativa alle criptovalute.
- Con le valute sostenute dal governo lanciate per sostituire Bitcoin ed Ethereum, gli analisti esaminano le prospettive di una rupia elettronica insieme a BTC in India.
Con l'adozione di massa delle risorse digitali, le banche centrali stanno cercando di competere offrendo ai cittadini risorse sostenute dal governo. Sebbene utilizzino la tecnologia blockchain, queste valute digitali della banca centrale (CBDC) sono criticate per essere centralizzate ed emesse dal governo come fiat.
La Reserve Bank of India (RBI) ha proposto il lancio della sua CBDC, descritta come e-rupee, attraverso un documento pubblicato venerdì. Il documento di 50 pagine pubblicato dall'agenzia spiega l'importanza delle CBDC, la loro funzionalità nell'economia indiana, i possibili progetti e le implicazioni della valuta digitale per la politica monetaria.
La proposta valuta digitale sostenuta dallo stato sarà lanciata in due forme; all'ingrosso tra banche e al dettaglio al pubblico. Le banche commerciali possono distribuire l'attività ai propri clienti, sebbene la valuta venga emessa e controllata dalla RBI.
Influenzata da altri paesi, la RBI ha affermato che la sperimentazione di risorse digitali da parte della Cina e di altri 16 paesi ha giustificato il proprio sviluppo. Secondo la banca, l'e-rupee sarà rilasciata in fasi con varie varianti di test con l'obiettivo finale di implementarla come alternativa digitale a fiat e bitcoin.
L'apice bank dell'India vede l'uso diffuso di Bitcoin ed Ethereum come una minaccia alla stabilità economica del paese, evidenziando l'incapacità del governo di controllare la politica monetaria e il rischio che il pubblico investa in criptovalute private.
" Le CBDC forniranno al pubblico [i] vantaggi delle valute virtuali garantendo al contempo la protezione dei consumatori evitando le dannose conseguenze sociali ed economiche delle valute virtuali private".
Blockchain destinata a crescere in India
Nonostante le critiche aperte dell'India alle criptovalute, ha sostenuto la tecnologia blockchain nell'economia con diversi casi d'uso. Il ministro delle finanze indiano, Nirmala Sitharaman, ha espresso ottimismo sulla futura tecnologia del registro distribuito (DLT) del paese, prevedendo che la sua adozione "crescerà di circa il 46% nei prossimi anni".
L'India ha lottato con la regolamentazione delle risorse digitali private, che considera un rischio considerevole per i suoi cittadini, citando truffe note in altri paesi a causa dello scarso monitoraggio. Sebbene la proposta di e-rupee adotti la DLT, è già stata criticata dai dirigenti delle risorse digitali in quanto creata per "minare gli sforzi del bitcoin nell'ultimo decennio".