L’ex CEO di Digitex ammette violazioni antiriciclaggio presso il tribunale federale

Adam Todd si è dichiarato colpevole di non aver istituito un programma antiriciclaggio (AML), un requisito ai sensi della legge sul segreto bancario.

Questo appello è stato presentato alla corte federale del distretto meridionale della Florida, come comunicato dalla Procura degli Stati Uniti il ​​7 maggio. Todd è accusato di aver consentito a Digitex di offrire una piattaforma di scambio di futures non registrata ai clienti statunitensi dal 2018 al 2022 senza implementare AML e Protocolli Conosci il tuo cliente (KYC).

Conseguenze legali e oneri

Secondo l'ufficio del procuratore degli Stati Uniti, Todd potrebbe rischiare cinque anni di prigione o una multa di 250.000 dollari. La data della sua sentenza, però, non è ancora stata resa nota.

Ad aprile, anche Changpeng Zhao, ex CEO di Binance, è stato giudicato colpevole degli stessi reati e condannato a quattro mesi di prigione.

Adam Todd ha lasciato la sua posizione di CEO di Digitex nell'ottobre 2022 e ha lavorato nel settore come sviluppatore capo per Digitex Games da febbraio 2023. Nel 2020, dopo un'enorme fuga di dati presso Digitex che ha scoperto dati riservati degli utenti, Todd ha dichiarato l'interruzione di tutti i controlli KYC. Questa scelta è stata fatta nonostante le precedenti affermazioni della piattaforma secondo cui gli IP statunitensi erano bloccati e che gli utenti avrebbero dovuto confermare di non trovarsi negli Stati Uniti.

Oltre alle accuse penali, Todd e Digitex hanno affrontato un contenzioso civile da parte della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti. Nel 2022, la CFTC ha intentato una causa contro Todd e Digitex e nel 2023 è stata emessa una sentenza del tribunale contro di loro, ordinando loro di pagare 16 milioni di dollari in sanzioni e sgravi per non aver rispettato le leggi statunitensi.

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto