In un recente annuncio, l'exchange di criptovalute Gate ha rivelato la sua intenzione di lanciare servizi di spot trading negli Stati Uniti. La piattaforma di trading , fondata nel 2013, aprirà ora per la prima volta in assoluto le sue porte ai clienti statunitensi.
Gate si unisce all'afflusso di aziende crypto negli Stati Uniti
In un comunicato stampa del 1° agosto, Gate ha annunciato il suo lancio ufficiale negli Stati Uniti. L'azienda di criptovalute ha affermato di aver adattato i suoi servizi di spot trading alle esigenze dei clienti statunitensi, offrendo un'ampia gamma di asset digitali popolari.
L'arrivo di Gate negli Stati Uniti non sembra casuale, soprattutto considerando gli sforzi delle autorità statunitensi per chiarire e introdurre nuove normative nel panorama degli asset digitali. In una di queste iniziative, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il primo disegno di legge sulle criptovalute, il GENIUS Act.
Lin Han, fondatore di Gate, ha dichiarato a proposito di questa iniziativa:
Il lancio di Gate US segna una pietra miliare significativa nella nostra strategia di conformità globale e di servizi localizzati. Crediamo fermamente che il futuro del settore delle criptovalute risieda in una profonda integrazione con i mercati locali. Gate Group conferma il suo impegno nella costruzione di una rete globale di servizi crypto affidabile, basata sulla tecnologia e incentrata sull'utente.
È interessante notare che Gate non è l'unica società di asset digitali ad entrare (o rientrare) nel mercato statunitense negli ultimi mesi. Come riportato da Bitcoinist , l'exchange di criptovalute OKX è rientrato negli Stati Uniti dopo aver raggiunto un accordo di transazione da 505 milioni di dollari con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito, la società di criptovalute starebbe valutando un'offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati Uniti.
Secondo i dati di CoinGecko, il volume di scambi di Gate ha subito un duro colpo nelle ultime 24 ore, scendendo di oltre l'11% a circa 5,82 miliardi di dollari. Questo calo del volume di scambi può essere correlato alla riduzione dell'attività degli investitori dovuta al calo dei prezzi degli asset sul mercato.
Gli Stati Uniti "riporteranno in patria" le aziende che se ne sono andate: il presidente della SEC
Come dimostrato dal recente afflusso o rientro di entità, l'introduzione di nuove e chiare normative sembra avere i risultati positivi attesi sul panorama statunitense degli asset digitali. Il presidente della SEC, Paul Atkins, in una recente intervista, ha chiesto agli Stati Uniti di "riportare in patria le aziende crypto che hanno abbandonato" il Paese durante il periodo di scarsa chiarezza normativa.
Nel frattempo, il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha affermato che gli Stati Uniti sono entrati in una "età dell'oro delle criptovalute", mentre l'amministrazione guidata da Trump cerca di liberare il potenziale della tecnologia blockchain. "Avviate le vostre aziende qui. Lanciate i vostri protocolli qui. E assumete i vostri dipendenti qui", ha esortato Bessent a X.