Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha emesso un ordine esecutivo che istituisce il gruppo di lavoro presidenziale sui mercati degli asset digitali.
La mossa segnala progressi su alcuni impegni chiave, come l’arresto degli sforzi federali verso le CBDC e la concessione di grazie di alto profilo. Tuttavia, alcuni elementi, come la promessa creazione di una “scorta strategica nazionale di Bitcoin”, rimangono assenti o vaghi, lasciando dubbi sulla portata e sulla direzione complessiva.
Trump porta avanti l’agenda della finanza digitale
Secondo l'ultimo aggiornamento della giornalista Fox Eleanor Terrett, il gruppo di lavoro, se istituito, avrà il compito di sviluppare un quadro normativo federale per le risorse digitali, comprese le stablecoin, e valutare la creazione di una riserva strategica nazionale di risorse digitali.
Questa riserva in questione, tuttavia, non menziona Bitcoin nonostante la promessa elettorale di Trump in una conferenza BTC di Nashville a luglio di creare una "scorta nazionale strategica di Bitcoin" utilizzando gli oltre 20 miliardi di dollari di BTC sequestrati dal Dipartimento di Giustizia. Diversi massimalisti di Bitcoin lo hanno sottolineato, alcuni dei quali suggeriscono che le scorte dovrebbero consistere solo di BTC.
Nel frattempo, il gruppo di lavoro, presieduto dall'intelligenza artificiale della Casa Bianca e dallo zar delle criptovalute David Sacks, includerà alti funzionari come il segretario al Tesoro, il presidente della SEC e leader di altre agenzie chiave. L' AI & Crypto Czar consulterà i principali esperti del settore per garantire un processo decisionale informato.
Promesse della campagna crittografica
L’ordine esecutivo ordina inoltre ai dipartimenti e alle agenzie federali di identificare e raccomandare modifiche o rescissioni delle normative esistenti che interessano il settore delle risorse digitali. Revoca inoltre il Digital Assets Executive Order dell’amministrazione Biden e il quadro di impegno internazionale del Tesoro, citando il loro impatto negativo sull’innovazione e sulla leadership economica degli Stati Uniti.
È interessante notare che l'ordinanza vieta qualsiasi azione federale volta a istituire o promuovere le valute digitali delle banche centrali (CBDC). Nell'ambito delle sue promesse elettorali all'industria delle criptovalute, Trump si era precedentemente impegnato a ordinare alle agenzie federali di cessare qualsiasi impegno volto allo sviluppo della CBDC. Ha anche mantenuto la sua promessa di concedere la grazia totale e incondizionata a Ross Ulbricht, che gestiva il mercato del dark web Silk Road.
Sebbene l’ordine esecutivo di Trump rappresenti passi significativi verso i suoi obiettivi di finanza digitale, l’autorità dei presidenti degli Stati Uniti di emanare determinate leggi e politiche attraverso ordini esecutivi rimane controversa.
Ad esempio, Trump aveva precedentemente emesso un ordine di revoca della cittadinanza per diritto di nascita ai sensi del 14° emendamento, che il giudice Coughenour, nominato da Reagan, aveva dichiarato “palesemente incostituzionale”. Il giudice ha criticato la difesa del Dipartimento di Giustizia e ha espresso incredulità sul fatto che i professionisti legali potessero sostenere una simile direttiva.
Il post Le promesse delle scorte di Bitcoin messe in discussione nel contesto dell'agenda di finanza digitale di Trump è apparso per la prima volta su CryptoPotato .