Nel suo discorso del 21 novembre 2022, sul tema "Riflessioni su DeFi, valute digitali e regolamentazione", alla conferenza del forum politico del Gilmore Center della Warwick Business School su DeFi e valute digitali, il vice governatore per la stabilità finanziaria della Banca d'Inghilterra, Sir Jon Cunliffe, ha affermato che i temi generali della corporate governance e la qualità delle garanzie nelle società finanziarie convenzionali regolamentate e supervisionate si applicano al mondo delle criptovalute.
Sir Cunliffe ha affermato che portare le attività del mondo delle criptovalute all'interno dei quadri normativi pertinenti offre diversi vantaggi che includono la protezione dei consumatori/investitori, la protezione contro il rischio di stabilità finanziaria e la promozione dell'innovazione delle nuove tecnologie.
Sir Cunliffe ha inoltre sottolineato la necessità di continuare a includere le attività di servizi finanziari crittografici e le entità all'interno del quadro normativo esistente secondo il principio guida dello "stesso rischio, stesso risultato normativo".
Sir Cunliffe ha affermato che la banca centrale sta esplorando attivamente l'emissione di una sterlina nativa digitale. Con le tendenze attuali contrassegnate da un ruolo sempre più ridotto del contante e da un'economia sempre più digitale che si accompagna a nuove forme di denaro tokenizzato, in futuro potrebbe essere necessaria una sterlina digitale robusta e intercambiabile senza perdita di valore. Ha anche osservato che una sterlina digitale potrebbe fornire una risorsa di regolamento a un'ampia varietà di innovatori del settore privato e sviluppatori di servizi di pagamento.
Sir Cunliffe ha affermato che verso la fine di quest'anno dovrebbe essere pubblicato un rapporto consultivo che definisca i prossimi passi sull'emissione di una sterlina nativa digitale da parte della Banca d'Inghilterra.
Il 15 novembre 2022, davanti al Comitato per le banche, l'edilizia abitativa e gli affari urbani, a Washington, DC, il vicepresidente per la supervisione della Federal Reserve statunitense, Michael S. Barr, ha dichiarato: "Non vogliamo soffocare l'innovazione, ma quando la regolamentazione è lassista o dietro la curva, può facilitare l'assunzione di rischi e una corsa al ribasso che mette in pericolo i consumatori, le imprese e l'economia e scredita nuovi prodotti e servizi presso consumatori e investitori. Credo che tutti abbiano interesse a ottenere il giusto equilibrio normativo”.
Barr ha inoltre affermato che l'attività relativa alle criptovalute richiede una supervisione efficace che includa misure di salvaguardia per garantire che le società di criptovalute siano soggette a tutele normative simili a quelle di altri fornitori di servizi finanziari.
Per quanto riguarda il fatto che la crittografia sia regolamentata da un quadro legale e normativo esistente o separato, i recenti eventi durante il drammatico crollo dell'exchange FTX rafforzano ulteriormente le richieste di quadri normativi crittografici più veloci ed efficaci.