Le criptovalute diventano continentali: il 33% dei francesi si accorge del problema, gli italiani vanno al rialzo

La Francia sperimenta un improvviso aumento dell’interesse per le criptovalute poiché un terzo della sua popolazione intende ora acquistare monete digitali nel 2025. Ciò rappresenta un enorme aumento della potenziale adozione anche dopo i recenti rallentamenti del mercato. La tendenza indica una crescente accettazione delle criptovalute in tutta Europa con tassi di adozione diversi nei diversi paesi.

L'appetito per le criptovalute francesi raggiunge nuovi livelli

In un recente studio intitolato "Web3 e Crypto in Francia e in Europa", il 33% degli utenti francesi intende acquistare asset crittografici entro il 2025. La ricerca, condotta dall'Associazione per lo sviluppo degli asset digitali (Adan), indica che c'è un aumento di 10 punti percentuali nell'interesse per gli investimenti in monete tra i francesi rispetto a quanto indicato in precedenza.

Il rapporto annuale ha raccolto le opinioni di 2.000 residenti in Francia e di circa 1.000 intervistati in altri cinque paesi europei.

Solo il 10% dei francesi possiede asset crittografici, mentre l'interesse per questi asset cresce costantemente. Ciò posiziona la Francia dietro a molte altre nazioni europee, come il Regno Unito (19%), i Paesi Bassi (17%) e il Belgio (17%), nei tassi di adozione nel mondo reale.

Tuttavia, per quanto entusiasti, i francesi non sono gli utenti di valuta digitale più entusiasti in Europa. L’alloro spetta agli italiani, con il 37% della popolazione che ha dichiarato interesse ad acquisire Bitcoin nel 2012.

Le piattaforme bancarie e finanziarie stimolano nuove adozioni

La crescente legittimità del settore delle criptovalute gioca un ruolo chiave nell'attrarre nuovi investitori. Sulla base dei risultati della ricerca, le piattaforme finanziarie tradizionali come Revolut sono diventate le principali porte d’accesso al possesso di criptovalute. La neobank ora funge da seconda piattaforma di acquisizione più grande, utilizzata dal 24% degli utenti di criptovalute.

Laurent Ovion, presidente di Adan, ha spiegato che “le aziende del settore stanno dimostrando solide ambizioni e un’elevata resilienza, nonostante le continue sfide legate ai finanziamenti e all’accesso ai servizi bancari”. Ciò indica che il settore è ancora in espansione nonostante le sfide incontrate nei mercati finanziari tradizionali.

Il quotidiano economico francese Les Echos ha delineato i risultati come segue: "Sebbene la percentuale di francesi che possiedono criptovalute stia leggermente diminuendo, quasi un terzo dei francesi sarebbe disposto ad acquistare Bitcoin. Le criptovalute non sono mai state così popolari tra i francesi."

Oltre gli investimenti: emergono nuovi casi d’uso

Il rapporto informa che l’adozione delle criptovalute va oltre gli scopi di investimento di base. La ricerca ha stabilito che il 48% degli intervistati nutre sentimenti positivi nei confronti delle criptovalute nei sistemi di identità digitale decentralizzati. Inoltre, il 24% supporta le criptovalute come metodo di pagamento e il 22% trova opportunità nella finanza decentralizzata (DeFi).

L’adozione europea indica progressi diversi

La ricerca approfondita, giunta alla quarta edizione, è stata condotta in collaborazione con la rete di servizi professionali Deloitte e la società multinazionale di ricerche di mercato Ipsos. La ricerca cerca di monitorare l’evoluzione dell’adozione delle criptovalute da parte della popolazione più ampia ed esaminare le dinamiche del settore Web3.

Immagine in primo piano di Alexander Spatari tramite Getty Images, grafico di TradingView

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto