In uno scenario in evoluzione che isola ulteriormente la Russia dal sistema bancario globale, l'Unione Europea (UE) ha segnalato che non consentirà alle banche russe di ristabilire legami con la Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications ( SWIFT ) nel prossimo futuro .
Peter Stano, portavoce per gli affari esteri dell'Ue, è stato inequivocabile nella sua dichiarazione, chiarendo che l'eventuale allentamento di queste sanzioni dipenderà dalla cessazione del conflitto tra il Paese e l'Ucraina.
Le sanzioni SWIFT della Russia e l'accordo sui cereali del Mar Nero
Il sistema SWIFT, una pietra miliare della finanza globale, facilita i pagamenti transfrontalieri attraverso conti bancari locali.
La recente decisione dell'UE è arrivata in risposta alle richieste della Russia di un ammorbidimento delle restrizioni, sei mesi dopo che l'UE aveva annunciato che avrebbe potuto prendere in considerazione il ripristino dell'accesso SWIFT alle banche del paese.
Questa riconnessione, con la Rosselkhozbank, la banca agricola russa, tra gli altri, è emersa come una delle principali richieste del paese per un'estensione dell'accordo sui cereali del Mar Nero. Questo accordo attualmente garantisce il transito sicuro delle esportazioni di grano ucraine.
“Le sanzioni dell'UE non incidono sul commercio di prodotti agricoli e alimentari, inclusi grano e fertilizzanti, tra cittadini e paesi terzi. Ci sono ancora opzioni di pagamento tra di loro", ha spiegato Stano.
Tuttavia, queste restrizioni hanno comportato sfide significative in altri settori, in particolare nell'ottenere pagamenti dalle controparti russe.
Difficoltà nei canali di pagamento
Questo cambiamento è diventato evidente ad aprile, quando quattro società indiane hanno segnalato un'impasse con quasi 400 milioni di dollari di dividendi da compagnie petrolifere russe a causa di ostacoli nei canali di pagamento.
Queste difficoltà di pagamento derivano dalla decisione dell'UE di scollegare le banche dal sistema SWIFT, una misura attuata nel 2022 nell'ambito delle sanzioni occidentali contro il Paese a seguito del conflitto in corso con l'Ucraina.
Questa disconnessione ha costretto il paese a de-dollarizzare la sua economia e cercare altre strade per eseguire e ricevere pagamenti internazionali. Il paese ha già stabilito un collegamento del sistema di pagamenti con l'Iran, semplificando le transazioni tra aziende e privati tra le due nazioni.
Nonostante questi progressi, Dmitry Birichevsky, direttore del Dipartimento per la Cooperazione Economica del Ministero degli Esteri, ha affermato che la Russia sta esplorando attivamente alternative allo SWIFT e mira a integrarle con il suo sistema di pagamenti interno.
In un ulteriore segno di questa ricerca di alternative, il paese ha annunciato ad aprile la sua collaborazione con il Venezuela per sviluppare un sistema alternativo a SWIFT.
Si prevede che questa mossa ridurrà la dipendenza della Russia dal dollaro statunitense per le transazioni commerciali, come rivelato dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov durante la sua visita a Caracas.
In questo clima internazionale, la disconnessione della Russia da SWIFT funge da duro promemoria delle implicazioni di vasta portata del conflitto geopolitico sul panorama finanziario mondiale.
Se questi sforzi per stabilire canali finanziari alternativi avranno successo, solo il tempo lo dirà. Tuttavia, la saga in corso segnala una significativa riconfigurazione della finanza internazionale, con impatti che probabilmente si estenderanno ben oltre le banche della Russia.