Le agenzie federali statunitensi avranno presto accesso ufficiale al sistema di intelligenza artificiale Llama di Meta Platforms.
La General Services Administration (GSA), che gestisce gli acquisti federali, prevede di inserire Llama nell'elenco degli strumenti di intelligenza artificiale approvati. Ciò significa che le agenzie potranno testare lo strumento sotto l'egida del governo per la sicurezza, secondo il responsabile degli appalti Josh Gruenbaum.
Gruenbaum ha affermato che la decisione della GSA autorizza le agenzie a testare Llama, che Meta offre gratuitamente, con la certezza che soddisfi le norme federali in materia di sicurezza e legali. Llama è un modello linguistico di grandi dimensioni in grado di gestire molti tipi di dati, inclusi testo, video, immagini e audio.
Il via libera per Llama fa seguito a una più ampia pressione da parte della GSA per la pre-approvazione dei sistemi concorrenti. Negli ultimi mesi, l'agenzia ha anche convalidato le offerte di intelligenza artificiale di Amazon Web Services, Microsoft, Google, Anthropic e OpenAI. Nell'ambito di tali accordi, le aziende hanno accettato di soddisfare i requisiti di sicurezza federali e di vendere i loro prodotti a pagamento con forti sconti, ha affermato l'agenzia.
Alla domanda se i tagli ai prezzi fossero mirati a conquistare il favore del presidente Donald Trump, Gruenbaum ha respinto tale opinione. "Non si tratta di ingraziarselo", ha detto. "Si tratta di riconoscere come possiamo unirci tutti e rendere questo Paese il migliore possibile". Ha affermato che l'enfasi è sull'adozione responsabile, in modo che le agenzie possano concentrarsi sui risultati pratici piuttosto che sugli ostacoli agli appalti.
Gli utilizzi previsti spaziano da attività di routine ma dispendiose in termini di tempo. Tra queste, l'accelerazione delle revisioni dei contratti, la scansione di documenti di grandi dimensioni e la risoluzione dei problemi IT.
A differenza di un contratto tradizionale, questa configurazione non richiedeva un appalto completo. La GSA ha invece eseguito un processo di verifica per verificare che i modelli soddisfacessero gli standard federali. Questo approccio mira a garantire un accesso sicuro, coerente e scalabile tra le agenzie, evitando duplicazioni di sforzi e semplificando il passaggio dal progetto pilota all'utilizzo su larga scala qualora i risultati si dimostrassero positivi.
Un altro aspetto dell'accordo è incentrato sul controllo dei dati. Grazie alla partnership, le agenzie mantengono la piena proprietà delle proprie informazioni, mentre sviluppano strumenti su misura per le loro missioni. Il quadro normativo mira anche a ridurre i costi, sia attraverso la negoziazione dei prezzi sia riutilizzando gli stessi modelli di accesso verificati, anziché ricostruirli agenzia per agenzia.
Meta rimane al centro dell'attenzione degli investitori
Le azioni di Meta sono cresciute del 33% nell'anno, superando il guadagno di poco superiore al 17% del Nasdaq 100, mentre gli investitori valutano l'ingente investimento dell'azienda in intelligenza artificiale e metaverso. Gli analisti hanno anche analizzato le novità di prodotto dell'evento Connect 2025 della scorsa settimana, dove Meta ha presentato due offerte hardware legate alla sua più ampia spinta verso l'intelligenza artificiale.
La gamma includeva gli Oakley Meta Vanguard da 499 dollari, un dispositivo pensato per gli atleti, e gli occhiali intelligenti Ray-Ban Display da 799 dollari con funzionalità di realtà aumentata integrate. L'investitore Gene Munster ha definito il modello Ray-Ban "il miglior rapporto qualità-prezzo" e diversi analisti hanno espresso ottimismo, pur avvertendo che l'adozione precoce potrebbe essere disomogenea per le nuove categorie.
Justin Post, analista di Bank of America Securities, ha dichiarato che i test pratici degli occhiali Display e del Neural Band lo hanno lasciato un'impressione positiva. Ha descritto i dispositivi come funzionali, leggeri e intuitivi. Ha aggiunto che le prestazioni audiovisive e l'intelligenza artificiale integrata negli occhiali rafforzano la sua convinzione che gli occhiali AR potrebbero diventare il dispositivo personale chiave dell'era dell'intelligenza artificiale.
Doug Anmuth di JPMorgan ha sostenuto che la forza di Meta nella pubblicità digitale le offre margini di investimento a lungo termine in progetti come l'intelligenza artificiale e il metaverso. Prevede comunque perdite operative per Reality Labs pari a circa 19 miliardi di dollari nel 2025 e 21 miliardi di dollari nel 2026, e prevede una spesa in conto capitale di 71 miliardi di dollari per il prossimo anno.
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