L'Australia ha promesso di migliorare il proprio sistema di regolamentazione delle criptovalute attraverso la "mappatura dei token" per fornire maggiori protezioni ai clienti e stare al passo con la curva dell'evoluzione digitale.
Presentando il piano lunedì, la tesoreria del paese ha notato che, nonostante il numero di contribuenti che interagiscono con Bitcoin, Dogecoin e altre criptovalute è salito alle stelle dal 2018 , le normative del settore stavano ancora lottando per tenere il passo, da qui la necessità di dare al settore un top priorità.
"Così com'è, il settore delle criptovalute è in gran parte non regolamentato e dobbiamo fare un po' di lavoro per trovare il giusto equilibrio in modo da poter abbracciare tecnologie nuove e innovative salvaguardando i consumatori", si legge in una dichiarazione di Jim Chalmers, tesoriere australiano.
Secondo la dichiarazione, il Tesoro darà la priorità alla "mappatura dei token" nel 2022 per aiutarla a "identificare notevoli lacune nel quadro normativo, fare progressi su un quadro di licenza, rivedere strutture organizzative innovative, esaminare gli obblighi di custodia per i custodi terzi di criptovalute e fornire ulteriori tutele per i consumatori”. Questo presumibilmente lo renderà il primo paese a condurre un esercizio completo di mappatura dei token a livello globale, rendendolo un leader in quel lavoro.
L'ultimo annuncio arriva sulla scia di un forte calo dei prezzi delle criptovalute negli ultimi undici mesi che ha visto la capitalizzazione del mercato globale delle criptovalute ridotta di oltre la metà. Tuttavia, nonostante l'escalation invernale delle criptovalute, l'adozione delle criptovalute in Australia ha continuato a crescere, con l'ultimo rapporto di Banklesstimes che mostra un aumento del 56% nell'adozione delle criptovalute tra il 2021 e il 2022. Secondo Finder, il 22% della popolazione australiana attualmente detiene criptovalute , che è molto al di sopra della media globale di proprietà delle criptovalute del 15%.
L'adozione delle criptovalute nel paese è stata stimolata dalla chiave, tra le altre ragioni, dall'inflazione e dalla pubblicità. Sebbene questa crescita sia notevole, il settore delle criptovalute è stato inondato di crimini e attori nefasti, da qui la necessità di elaborare normative radicali per proteggere i consumatori e sostenere l'integrità del settore.
L'Australia ha fatto diversi tentativi per regolamentare il settore delle criptovalute, con il precedente capo del tesoro, Josh Frydenberg, che si è impegnato a portare il settore delle criptovalute "fuori dall'ombra" inserendolo in un quadro normativo. Questi tentativi, tuttavia, sono stati vanificati dall'elezione di un nuovo governo e dei capi del tesoro.
L'attuale governo guidato da Anthony Albanese ha promesso di adottare un approccio più serio nella mappatura delle normative per il settore delle criptovalute, cercando prima di capire cosa c'è nell'ecosistema e quali rischi devono essere presi in considerazione. Il tesoro ha anche promesso di pubblicare presto una consultazione pubblica sulla "mappatura dei token", con quelli trovati potenzialmente utilizzati per elaborare la legislazione.