L'Argentina ha ufficialmente compiuto un passo significativo verso l'integrazione della tecnologia blockchain nel suo quadro giuridico ed economico e potrebbe essere sul punto di adottare ufficialmente la criptovaluta ADA di Cardano come metodo di pagamento riconosciuto per i prestiti.
Martedì un tweet ha annunciato pubblicamente questo sviluppo rivoluzionario di Mauro Andreoli, avvocato e ambasciatore argentino di Cardano .
" Ce l'abbiamo fatta, abbiamo appena firmato il primo contratto giuridicamente e giuridicamente vincolante sulla rete Cardano, nel pieno rispetto delle leggi della Repubblica Argentina", ha twittato Andreoli, segnando un momento storico nell'adozione della criptovaluta da parte dell'Argentina.
L'esperto ha inoltre mostrato il contratto, un accordo di prestito tra lui e un altro ambasciatore di Cardano, che prevedeva un prestito di 10.000 ADA, rimborsabile entro quattro mesi ad un tasso di interesse del 10%.
In particolare, questo contratto, che è stato autenticato e registrato con l'ID della transazione (Tx ID) sulla blockchain di Cardano, è il primo ad essere legalmente applicabile secondo la legge argentina.
La legittimità del contratto è rafforzata dalla sua aderenza al Codice civile e commerciale argentino, in particolare all'articolo 1525, che definisce un "contratto mutuum" come una forma di prestito in cui il creditore trasferisce la proprietà di una quantità di beni (in questo caso, ADA) a il mutuatario, che è obbligato a restituire un importo equivalente.
Per Andreoli, questo traguardo segna un progresso significativo per il quadro giuridico argentino nel campo delle criptovalute. “Si tratta senza dubbio di un progresso significativo. Dal punto di vista legale, ciò stabilisce prove e semplifica le fasi procedurali, segnando la fase iniziale della creazione di una giurisprudenza favorevole nel paese”, ha spiegato.
L'adozione di ADA per i prestiti arriva sulla scia del crescente interesse dell'Argentina per le criptovalute. Sotto la guida del presidente Javier Milei, entrato in carica nel 2023, l’Argentina ha mostrato una forte posizione a favore delle criptovalute. Proprio l'anno scorso, dopo l'elezione di Milei, l'Argentina ha ratificato ufficialmente l'uso di Bitcoin (BTC) negli accordi contrattuali. La spinta di Milei per Bitcoin, insieme a questo nuovo abbraccio di ADA, segnala una chiara direzione verso un ambiente legale più favorevole alle criptovalute, con il governo che sostiene l'uso di risorse digitali in vari settori dell'economia.
In particolare, il quadro giuridico di questo contratto basato su Cardano è in linea anche con il decreto presidenziale 70/23, emesso da Milei, che sostiene la libera circolazione di beni e servizi, comprese le criptovalute. " Disponiamo di un solido quadro giuridico per i contratti basato sul Codice civile e commerciale argentino", ha affermato Andreoli, sottolineando le implicazioni più ampie per i futuri contratti intelligenti e le transazioni commerciali.
Detto questo, Cardano ha fatto passi da gigante in Argentina. Nel giugno 2024, la Fondazione Cardano ha collaborato con la provincia di Entre Ríos per implementare la tecnologia blockchain nei servizi pubblici e nell'inclusione finanziaria. Il co-fondatore di Cardano Charles Hoskinson sta anche lavorando per rafforzare i legami con il presidente argentino Javier Milei.
In particolare, si prevede che Hoskinson incontrerà Milei il 19 ottobre durante il Tech Forum Argentina a Buenos Aires, un'opportunità chiave per promuovere l'adozione della blockchain nel paese.